Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 settembre 2016, n. 3946
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 settembre 2016, n. 3946

I provvedimenti della commissione esaminatrice che rilevano l’inidoneità delle prove scritte e non ammettono all’esame orale vanno di per sé considerati adeguatamente motivati,quando si fondano su voti numerici,attribuiti in base ai criteri da essa predeterminati,senza necessità di ulteriori spiegazioni e chiarimenti,valendo comunque il voto a garantire la trasparenza della valutazione Consiglio di Stato sezione IV...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 settembre 2016, n. 3945
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 settembre 2016, n. 3945

Lo strumento della penalità di mora è applicabile soltanto per il periodo successivo al termine fissato nella sentenza di ottemperanza e unicamente nel caso di mancato rispetto di detto termine   Consiglio di Stato sezione IV sentenza 27 settembre 2016, n. 3945 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 settembre 2016, n. 3942
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 settembre 2016, n. 3942

Le autorimesse interrate pertinenziali non aggravano il carico urbanistico e non costituiscono opere rilevanti ai fini degli standards urbanistici, tale principio può essere condiviso nella misura in cui (come si intuisce dal richiamo al regime pertinenziale) le autorimesse afferiscono ad una presenza antropica già in essere, ma non nei casi in cui si realizzano strutture...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 settembre 2016, n. 3937
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 settembre 2016, n. 3937

In relazione all’esercizio dei relativi poteri discrezionali è attribuito alla Prefettura il potere di vietare la detenzione di armi, munizioni e materie esplodenti a chi chieda il rilascio di una autorizzazione di polizia o ne sia titolare, quando sia riscontrabile una capacità “di abusarne”, mentre l’art. 43 consente alla competente autorità – in sede di...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 28 settembre 2016, n. 4009
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 28 settembre 2016, n. 4009

Al Giudice Amministrativo è consentito disapplicare, ai fini della decisione sulla legittimità del provvedimento amministrativo, la norma secondaria di regolamento, qualora essa contrasti in termini di palese contrapposizione con il disposto legislativo primario Il Giudice Amministrativo può disporre la disapplicazione di un regolamento, in applicazione delle regole sulla gerarchia delle fonti (inter alia) nei peculiari...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 23 settembre 2016, n. 3929
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 23 settembre 2016, n. 3929

Nel caso in cui il giudicato (amministrativo o civile) disponga espressamente, sic et simpliciter, la restituzione del bene, con l’unica precisazione che una tale statuizione restitutoria potrebbe sopravvenire anche nel corso del giudizio di ottemperanza è certo che l’Amministrazione non potrà emanare il provvedimento ex art. 42-bis, e che l’effetto sopra descritto consista sostanzialmente in...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 22 settembre 2016, n. 3924
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 22 settembre 2016, n. 3924

Il criterio di ragionevolezza nell’interpretazione che consente di conservare la manifestazione di volontà della parte può trovare applicazione anche nelle gare di appalto, ove sia necessario un intervento interpretativo del giudice per chiarire equivocità apparenti dell’offerta, che ben può trovare giustificazione in altri atti della parte versati in gara, senza violazione alcuna della par condicio...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 22 settembre 2016, n. 3921
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 22 settembre 2016, n. 3921

Ai sensi degli artt. 25 e 27 d.lgs. n. 285 del 1992, le attività di attraversamento ed uso della sede stradale e relative pertinenze oggetto di autorizzazione o concessione amministrativa, impedendo gli intralci alla circolazione dei veicoli, devono essere a carattere oneroso quale corrispettivo per l’uso particolare del bene pubblico, commisurato al vantaggio che l’utente...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 22 settembre 2016, n. 3920
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 22 settembre 2016, n. 3920

Il riconoscimento del danno da ritardo non può restare avulso da una valutazione di merito sulla spettanza del bene sostanziale della vita e che vada, quindi, subordinato, tra l’altro, anche alla dimostrazione che l’aspirazione al provvedimento sia probabilmente destinata ad un esito favorevole e, dunque, alla prova della spettanza definitiva del bene sostanziale della vita...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 22 settembre 2016, n. 3919
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 22 settembre 2016, n. 3919

Il concorrente escluso da una gara preordinata all’affidamento di un contratto pubblico, con provvedimento divenuto inoppugnabile, non ha titolo per ottenere il ristoro dei pregiudizi derivanti dalla mancata aggiudicazione o dalla perdita di “chance”, non sussistendo gli estremi del danno “iniuria datum” Consiglio di Stato sezione V sentenza 22 settembre 2016, n. 3919 REPUBBLICA ITALIANA...