Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 23 giugno 2017, n. 3070
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 23 giugno 2017, n. 3070

Le valutazioni compiute dalle Commissioni superiori di avanzamento in sede di giudizio di avanzamento a scelta degli ufficiali sono caratterizzate da un’amplissima discrezionalità, essendo per lo più riferite ad ufficiali dotati di ottimi profili di carriera, le cui qualità sono definibili solo mediante sfumate analisi di merito che non sono la mera risultanza aritmetica dei...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 23 giugno 2017, n. 3067
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 23 giugno 2017, n. 3067

Il termine per impugnare il permesso di costruzione edilizia decorre dalla piena conoscenza del provvedimento, che ordinariamente s’intende avvenuta al completamento dei lavori, a meno che (come nel caso di specie) è data prova di una conoscenza anticipata da parte di chi eccepisce la tardività del ricorso Consiglio di Stato sezione IV sentenza 23 giugno...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 21 giugno 2017, n. 3058
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 21 giugno 2017, n. 3058

In tema di danni da lesioni derivanti da fatto illecito, è stato ritenuto che, ove il danneggiato abbia allegato sia il fatto base della normale e pacifica convivenza del proprio nucleo familiare, sia che le gravi lesioni subite dal proprio congiunto all’esito del fatto – evento lesivo hanno comportato una sofferenza interiore tale da determinare...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 giugno 2017, n. 3056
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 giugno 2017, n. 3056

Le lacune del verbale possono causare, per se stesse, l’invalidità dell’atto (non) verbalizzato, soprattutto nel caso in cui l’omissione riguardi aspetti dell’azione amministrativa la cui conoscenza risulta necessaria per poterne verificare la correttezza procedimentale Consiglio di Stato sezione VI sentenza 21 giugno 2017, n. 3056 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3052
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3052

In materia di appalti pubblici la domanda di risarcimento del danno non sostenuta dalle allegazioni necessarie all’accertamento della responsabilità dell’Amministrazione deve essere disattesa, atteso che grava sul danneggiato l’onere di provare gli elementi costitutivi della domanda di risarcimento del danno e dunque almeno di una diminuzione patrimoniale o di perdita di chance, con la conseguenza...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3042
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3042

È da escludere dalla gara la società che ha presentato un “file” illeggibile, sia nell’offerta economica, sia in relazione alla firma del legale rappresentante della società. La sentenza ha esattamente fatto riferimento al Disciplinare di gara, punto 16, che stabiliva le regole della presentazione dell’offerta, e che prevedeva anche l’ipotesi di “disguidi tecnici di altra...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3035
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3035

La Commissione di gara può riesaminare il procedimento di gara già espletato, anche riaprendolo per emendarlo da errori commessi e da illegittimità verificatesi, ed anche in relazione all’eventuale illegittima ammissione o esclusione dalla gara di un’impresa concorrente Consiglio di Stato sezione V sentenza 21 giugno 2017, n. 3035 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3034
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3034

In linea generale gli intervenienti non hanno titolo a interporre appello, a causa della natura riflessa e derivata del proprio interesse (alla rimozione o al mantenimento del provvedimento impugnato), mentre ad essi è riconosciuta la legittimazione ad impugnare la pronuncia di primo grado per i soli capi di sentenza che riguardino direttamente la loro posizione...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3033
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3033

Le società in house pur costituendo sul piano sostanziale mere articolazioni della pubblica amministrazione (con la conseguente soggezione alla giurisdizione contabile per ipotesi di responsabilità amministrativa) rimangono società di diritto privato sul piano formale, per cui quando provvedono alla propria provvista di personale esercitano la loro generale capacità privatistica, con conseguente devoluzione al giudice ordinario...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3028
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2017, n. 3028

La mancata dichiarazione di tutte le condanne penali eventualmente riportate, anche se attinenti a reati diversi da quelli contemplati nell’art. 38, comma 1, lett. c), d.lgs. n. 163 del 2006, comporta l’esclusione dalla gara del concorrente e che questa omissione essenziale non è suscettibile di essere regolarizzata attraverso il potere di soccorso istruttorio, perché altrimenti...