L’articolo 52, comma 4, D.Lgs.15 dicembre 1997, n. 446 attribuisce al Ministero dell’Economia e delle Finanze una legittimazione straordinaria a ricorrere, per l’annullamento, per motivi di legittimità, dei regolamenti e degli atti adottati dall’ente locale in materia di entrate; tale legittimazione spetta ex lege e prescinde, oltre che dalla titolarità di una posizione giuridica differenziata...
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 29 agosto 2017, n. 4102
Il diniego di conferma può essere disposto dal Consiglio Superiore sulla base di una valutazione che, in quanto volta in via primaria a salvaguardare i valori di imparzialità, indipendenza e prestigio della funzione giurisdizionale, non ha natura disciplinare e può pertanto prescindere dal puntuale riscontro in ordine alla imputabilità soggettiva degli specifici fatti negativi ascritti...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 28 agosto 2017, n. 4086
Il divieto di modificazione della compagine delle ATI nella fase procedurale corrente tra la presentazione delle offerte e la definizione della procedura di aggiudicazione, di per sé non impedisce il recesso di una o più imprese partecipanti all’ATI medesima, a condizione che quelle che restano a farne parte risultino titolari, da sole, dei requisiti di...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 28 agosto 2017, n. 4083
La pura e semplice riproposizione dei motivi di ricorso di primo grado si pone in contrasto con il principio generale della specificità dei motivi di appello, con il principio cioè secondo cui è inammissibile la mera riproposizione dei motivi di primo grado, senza che sia sviluppata alcuna confutazione della statuizione del primo giudice: ciò in...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 25 agosto 2017, n. 4069
E’ senza dubbio consentito agli organi ministeriali, nella ipotesi in cui l’ente che rilascia l’autorizzazione di base non adempia al suo obbligo di motivare in maniera adeguata in ordine alla compatibilità paesaggistica dell’opera, di annullare il provvedimento adottato per difetto di motivazione; in tal caso, tuttavia, i predetti organi sono tenuti, sia al fine di...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 25 agosto 2017, n. 4066
Se un concorso è riservato solo ai dipendenti interni, senza che sia prevista la possibilità, in qualunque percentuale, di partecipazione a candidati esterni, il concorso non è pubblico. Sentenza 25 agosto 2017, n. 4066 Data udienza 14 aprile 2016 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Sesta...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 25 agosto 2017, n. 4063
Costituisce ambito di ampia discrezionalità il disegno urbanistico espresso da uno strumento di pianificazione generale, o da una sua variante, che rispecchia non soltanto scelte strettamente inerenti all’organizzazione edilizia del territorio, bensì afferenti anche al più vasto e comprensivo quadro delle possibili opzioni inerenti al suo sviluppo socio-economico; tali scelte non sono condizionate dalla pregressa...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 agosto 2017, n. 4045
A fronte di un atto amministrativo di segno negativo il quale fondi la decisione su una pluralità di ragioni ostative, ciascuna delle quali risulterebbe di per sé idonea supportarla, l’impugnativa svolta in sede giurisdizionale avverso tale decisione non può trovare accoglimento se anche uno solo dei motivi di doglianza resista alle censure mosse. Sentenza 21...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 17 agosto 2017, n. 4027
In relazione ai procedimenti ad evidenza pubblica per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, l’amministrazione conserva il potere di annullare il bando, le singole operazioni di gara e lo stesso provvedimento di aggiudicazione, ancorché definitivo, in presenza di gravi vizi dell’intera procedura, dovendo tener conto delle preminenti ragioni di salvaguardia del pubblico interesse. Sentenza 17...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 16 agosto 2017, n. 4011
La ratio complessiva della disciplina consumeristica di cui al D.Lgs. n. 206 del 2005 rende le norme a tutela del consumatore fattispecie di pericolo, essendo preordinate a prevenire le possibili distorsioni delle iniziative commerciali nella fase pubblicitaria, prodromica a quella negoziale, sicché non è richiesto all’Autorità di dare contezza del maturarsi di un pregiudizio economico...