Gli artt.119 e 120 del c.p.a. sono applicabili alle procedure di affidamento di servizi in concessione Dev’essere concesso il beneficio della rimessione in termini per errore scusabile, ai sensi dell’art. 37 del c.p.a., in favore dell’impresa ricorrente che ha notificato il ricorso avverso l’affidamento di una concessione dopo la scadenza del termine di decadenza di...
Categoria: Consiglio di Stato 2016
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 19 luglio 2016, n. 3206
La pubblica amministrazione, nelle gare di appalto bandite con il criterio del prezzo più basso, non può sottoporre le offerte a verifiche e prove non previste, e non può dare valutazioni tecniche sulle qualità dei prodotti Consiglio di Stato sezione III sentenza 19 luglio 2016, n. 3206 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 luglio 2016, n. 3246
Se un terreno è stato utilizzato per definire gli standard di un piano di lottizzazione, questo terreno non può essere conteggiato per una successiva edificazione. La sentenza ha motivato che una volta che sono state realizzate le previste volumetrie, non è possibile argomentare – al fine di sostenere la tesi della successiva edificazione – che...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 20 luglio 2016, n. 3275
L’art. 75 del d.p.r. n. 445 del 2000, richiamato dall’art. 38, comma 2, del d.lgs. n. 163 del 2006, stabilisce che la non veridicità della dichiarazione sostitutiva comporta la decadenza dai benefici eventualmente conseguiti, senza che tale norma lasci alcun margine di discrezionalità all’Amministrazione; ciò senza contare che l’interessata era stata preventivamente edotta della necessità...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 12 luglio 2016, n. 14188
Nei contratti stipulati con la p.a., l’effetto vincolante dell’aggiudicazione si ha dopo l’approvazione ministeriale, ai sensi dell’art. 19 del r.d. 18 novembre 1923, n. 2440. La sentenza ha precisato che l’approvazione ministeriale deve essere adottata nelle forme solenni stabilite dalla legge,e e non può desumersi dalla condotta dell’amministrazione Suprema Corte di Cassazione sezione I civile...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 luglio 2016, n. 3247
L’interdittiva antimafia, che interviene nel corso di esecuzione di un contratto di appalto, stabilisce l’accertamento dell’incapacità originaria del privato ad essere parte in un contratto con la p.a. e giustifica la revoca dell’aggiudicazione Consiglio di Stato sezione IV sentenza 20 luglio 2016, n. 3247 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 20 luglio 2016, n. 3266
In materia di gare d’appalto, e con specifico riferimento alle operazioni preliminari da svolgere in seduta pubblica, la verifica dell’integrità dei plichi non esaurisce la sua funzione nella constatazione che gli stessi non hanno subito manomissioni o alterazioni, ma è destinata a garantire che il materiale documentario trovi correttamente ingresso nella procedura, giacché la pubblicità...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 luglio 2016, n. 3248
Se l’opera pubblica è stata completata, è legittima la deliberazione della Giunta Provinciale che ha prorogato il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, senza la comunicazione di avvìo del procedimento. La sentenza ha motivato che, dopo il completamento dell’opera, rimaneva soltanto da completare il procedimento espropriativo, con conseguente legittimità della proroga Consiglio...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 20 luglio 2016, n. 3273
E’ legittimo l’ordine di rimuovere la recinzione di una strada, al fine di ripristinare l’uso della strada da parte della collettività. La sdemanializzazione tacita di una strada non è determinata dal mancato uso pubblico, anche se prolungato nel tempo, ma richiede dei comportamenti che attestino che non si vuole conservare il bene all’uso pubblico Consiglio...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 22 luglio 2016, n. 3307
Il principio dell’efficacia inter partes del giudicato amministrativo non trova applicazione nei confronti delle pronunce di annullamento di particolari categorie di atti amministrativi, ossia in concreto, di quelli che hanno una pluralità di destinatari, un contenuto inscindibile e sono invalidi per un vizio che ne inficia il contenuto in modo indivisibile per i destinatari Consiglio...