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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 24 ottobre 2014, n. 5276. In ordine alla definizione del mercato rilevante, il giudice amministrativo può esercitare soltanto un sindacato di legittimità, che non si estende al merito, dovendo valutare i fatti, al fine di accertare se la ricostruzione di essi operata dall'Autorità competente risulti immune da travisamenti e vizi logici, nonché accertare che le disposizioni giuridiche siano state correttamente individuate, interpretate ed applicate

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 24 ottobre 2014, n. 5276 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5593 del 2012, proposto da: SO.IT. S.P.A., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avvocati...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 6 ottobre 2014, n. 4992. E' infondato il ricorso esperito avverso il provvedimento concernente la mancata ammissione, di taluni sindaci e consiglieri, nelle liste per l'elezione del Presidente della Provincia, in quanto sospesi dalla rispettiva carica a seguito di sentenza penale di condanna con pronuncia di primo grado e con pendenza del giudizio di appello. A tal proposito si rileva che, a norma dell'art. 1, comma 69, della L. n. 56 del 2014 è previsto che "il consiglio provinciale è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni della provincia. Sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica" per cui tale norma configura l'elettorato di cui si tratta come elettorato di secondo grado. Poiché la sospensione di diritto prevista dall'art. 11 del D.Lgs. n. 235 del 2012 è riferita espressamente alle "cariche" indicate dall'articolo, l'applicazione concreta di tale misura agisce proprio facendo venir meno, nel soggetto colpito, l'attualità di quella "carica" dalla quale la legge n. 56 del 2014 fa dipendere, invece, l'eleggibilità. Su un piano più sostanziale, la fruizione dell'elettorato per cui si controverte, in quanto espressione della carica dalla quale gli interessati sono stati sospesi, e come ogni altra concreta manifestazione della carica stessa, in difetto di una previsione normativa difforme deve reputarsi inibita dalla sospensione che ha investito la carica medesima

Consiglio di Stato sezione V sentenza 6 ottobre 2014, n. 4992 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7910 del 2014, proposto dai signori Ro.Sc. e Ar.Cu., rappresentati e difesi dagli avvocati D.Ti. e Fe.Te.,...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 ottobre 2014, n. 5013. Legittimo il rigetto dell'istanza di trasformazione del permesso di soggiorno in "carta di soggiorno CE di lungo periodo" motivato unicamente in relazione alla presenza di una precedente condanna, peraltro non definitiva, a carico del cittadino extracomunitario istante

Consiglio di Stato sezione III sentenza 8 ottobre 2014, n. 5013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9045 del 2013, proposto da: Be.To., rappresentato e difeso dagli avv. Co.Ma., D.Ce., con domicilio eletto presso...

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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 ottobre 2014, n. 4975. La crisi economica che ha afflitto il settore dell'edilizia non è un motivo che può consentire la proroga del permesso di costruire. In base all'art. 15 del Dpr 380/2001, Testo unico in materia edilizia, i termini possono essere prorogati con provvedimento motivato per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso, ovvero in considerazione della mole dell'opera da realizzare o delle particolari caratteristiche tecnico- costruttive

Consiglio di Stato sezione IV sentenza 6 ottobre 2014, n. 4975 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7044 del 2010, proposto da: La.Ma., Ro.Ma., rappresentati e difesi dall’avv. Fa.Fr., con domicilio eletto presso il...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 ottobre 2014, n. 4999. Non è possibile attribuire ad una riqualificazione operata con una procedura extra ordinem e finanziata con fondi una tantum, lo stesso significato di una esplicita variazione di pianta organica ovvero quello di una riqualificazione ordinaria che interviene su preesistenti posti di organico

Consiglio di Stato sezione III sentenza 8 ottobre 2014, n. 4999   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8123 del 2013, proposto da: Asl N. 2 di Olbia, rappresentata e difesa dall’avv. Gi.Co., con...