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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 22 ottobre 2012. Le regole legali di ermeneutica contrattuale sono esposte negli artt. 1362 – 1371 c.c., secondo un principio gerarchico

La massima Le regole legali di ermeneutica contrattuale sono esposte negli artt. 1362 – 1371 c.c., secondo un principio gerarchico: conseguenza immediata è che le norme cosiddette strettamente interpretative, dettate dagli artt. 1362 – 1365, precedono in detta operazione quelle cosiddette interpretative integrative, esposte dagli artt. 1366 – 1371 c.c., e ne escludono la concreta...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 ottobre 2012, n. 17033. In tema di interpretazione del contratto

La massima Qualora il giudice del merito abbia ritenuto il senso letterale delle espressioni utilizzate dagli stipulanti, eventualmente confrontato con la ratio complessiva d’una pluralità di clausole, idoneo a rivelare con chiarezza ed univocità la comune volontà degli stessi, cosicché non sussistano residue ragioni di divergenza tra il tenore letterale del negozio e l’intento effettivo...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 27 settembre 2012, n.16428. Nell’interpretazione dei contratti, l’art. 1363 cod. civ. impone di procedere al coordinamento delle varie clausole e di interpretarle complessivamente le une a mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso risultante dall’intero negozio

La massima Nell’interpretazione dei contratti, l’art. 1363 cod. civ. impone di procedere al coordinamento delle varie clausole e di interpretarle complessivamente le une a mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso risultante dall’intero negozio. E di più, considerato che il contratto è sintesi ed equilibrio di interessi contrapposti, nell’interpretare le clausole contrattuali, vanno individuati...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 settembre 2012, n. 15449. In tema di interpretazione del contratto

La massima In tema di interpretazione del contratto, posto che l’indagine sulla relativa funzione economico-sociale va svolta non “in astratto” ma “in concreto”, onde verificare -secondo il disposto degli artt. 1343 e 1344 cod.civ. – la conformità a legge dell’attività negoziale posta in essere dalle parti e quindi la riconoscibilità nella specie della tutela apprestata...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 27 marzo 2012, n.4919. ?I?n tema di interpretazione del contratto, il criterio ermeneutico previsto dall’art. 1367 cod. civ., postulando che il giudice non abbia potuto identificare chiaramente l’intento delle parti attraverso l’utilizzazione degli altri criteri previsti dalle precedenti disposizioni (artt. 1362 e ss, cod. civ.), ha carattere integrativo e sussidiario rispetto a questi ultimi

L massima In tema di interpretazione del contratto, il criterio ermeneutico previsto dall’art. 1367 cod. civ., postulando che il giudice non abbia potuto identificare chiaramente l’intento delle parti attraverso l’utilizzazione degli altri criteri previsti dalle precedenti disposizioni (artt. 1362 e ss, cod. civ.), ha carattere integrativo e sussidiario rispetto a questi ultimi: pertanto, qualora gli...