SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE
SEZIONE VI CIVILE
Ordinanza 20 febbraio 2014, n. 4093
Considerato che il Collegio condivide argomenti e proposte contenuti nella relazione di cui sopra, avverso la quale, peraltro, la memoria difensiva depositata – ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., comma 2, – nell’interesse dei ricorrenti non apporta nuove argomentazioni sul piano giuridico che risultino idonee a confutare, in modo determinante, il contenuto della relazione stessa, non emerse nemmeno all’esito della discussione orale fatta dal difensore degli stessi ricorrenti, posto che le pronunce richiamate nella suddetta memoria non scalfiscono l’impianto argomentativo di cui alla ricordata relazione, nella quale è stato evidenziato che – con la sentenza impugnata – era stato adeguatamente escluso che fosse stata raggiunta la prova sulla paventata intollerabilità dell’immissioni e, quindi, sulla conseguente configurabilità dei danni alle medesime correlabili;
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