Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 7256 dell’11 maggio 2012. Risarcimento del danno, anche in assenza di specifica allegazione e prova, quando è accertato l’inadempimento contrattuale del tour operator in caso di vacanza rovinata
Il testo integrale
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 7256 dell’11 maggio 2012
Per gli ermellini in tema di danno non patrimoniale da «vacanza rovinata», inteso come disagio psico-fisico conseguente alla mancata realizzazione, in tutto o in parte, della vacanza programmata, la raggiunta prova dell’inadempimento dell’operatore turistico esaurisce in sé anche la prova del verificarsi del danno. Ciò sia in considerazione del fatto che gli stati psichici interiori dell’attore non possono formare oggetto di prova diretta, sia in quanto essi sono desumibili dalla stessa mancata realizzazione della finalità turistica che qualifica il contratto, essenziale all’attuazione dello scopo vacanziero.
Sorrento 15 maggio 2012
Avv. Renato D’Isa
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