Corte di Cassazione, ezione III penale, sentenza 25 luglio 2012 n. 30425. Per il reato di cattiva conservazione dei prodotti alimentari necessaria l’analisi organolettica del prodotto mentre non è sufficiente il semplice superamento della data di scadenza.

Il testo integrale

Corte di Cassazione , sezione III, sentenza 25 luglio 2012 n. 30425[1]

Per la Corte di Piazza Cavour, dunque, sebbene i prodotti fossero ancora contenuti e sigillati nella loro confezione originale e sebbene gli stessi non presentassero elementi oggettivi o soggettivi da cui desumere il cattivo stato di conservazione – non era sufficiente ad integrare il reato comminato ma soltanto un illecito amministrativo .

Infatti, il cattivo stato di conservazione riguarda il caso in cui le merci sono prodotte o messe in vendita senza il rispetto delle norme e dei regolamenti a garanzia dello loro buona conservazione sotto il profilo igienico sanitario. In questa prospettiva il superamento della data di scadenza non ha nulla a che vedere con le modalità di conservazione del prodotto.

 

Sorrento, 26 luglio 2012.

Avv. Renato D’Isa

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