Corte di Cassazione – Sezione III – Sentenza 18 ottobre 2011 n. 21508. L’ANAS deve risarcire i danni per la caduta a causa del fango, sterpaglie e sabbia dovuti alla pioggia del giorno prima

 

 Il testo integrale[1]

Corte di Cassazione, sezione III, Sentenza 18 ottobre 2011 n. 21508

Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza 21508/2011.

Per gli ermellini l’evento non aveva quei caratteri di imprevedibilità e inevitabilità che escludono la presunzione di responsabilità.

La responsabilità dell’ente, dunque, c’è e dipende dal mancato intervento manutentivo diretto alla rimozione del fango e dei detriti dalla sede stradale, su di una importante arteria di raccordo di Catanzaro, sulla quale i detriti erano stati trasportati il giorno prima dalle piogge torrenziali senza che il giorno successivo fossero stati rimossi o fosse stata predisposta un’idonea segnalazione di pericolo.

In definitiva il custode doveva ritenersi nella specie obbligato a controllare lo stato della strada ed a mantenerla in condizioni ottimali d’impiego, essendo la pioggia un fattore di rischio conosciuto o conoscibile a priori dal custode.

Sorrento, 18 ottobre 2011.

Avv. Renato D’Isa

 

Sentenze correlate


Corte di Cassazione, III sezione, sentenza n. 15720, depositata il 18 luglio 2011. L’ANAS deve risarcire i danni all’automobilista investito da una frana proveniente dal terreno di un privato, in virtù della prevedibilità dell’evento.

Corte di Cassazione, sezione III, Sentenza 28 giugno 2011, n. 14254. In caso di incidente vi è la responsabilità ex art. 2043 c.c. dell’Anas quando il guard-rail non è collocato correttamente, anche se il motociclista correva ad alta velocità


[1] Sentenza scaricabile e consultabile dal portale del Sole 24 Ore – Guida al Diritto

 

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