Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45231
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45231

Nei contratti di sponsorizzazione della società calcistica il dolo nel reato di evasione è intrinseco nell’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti a prescindere anche dalle soglie quantitative. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 26 ottobre 2016, n. 45231 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 gennaio 2015, n. 485. Può essere revocato per «giusta causa» e tacitamente il mandato conferito per la stipula di un contratto di sponsorizzazione se la società che ha ricevuto l'incarico rimane inattiva

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 14 gennaio 2015, n. 485 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. BERNABAI Renato – rel. Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere Dott. NAZZICONE...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 8 aprile 2014, n. 8153. È vero che dal contratto di sponsorizzazione nasce un rapporto caratterizzato da un rilevante carattere fiduciario, nell'ambito del quale assumono particolare importanza i doveri di correttezza e buona fede di cui agli art. 1175 e 1375 cod. civ., e che tali doveri possono indurre a individuare obblighi ulteriori o integrativi rispetto a quelli tipici del rapporto. Ma non è sufficiente allo scopo richiamare generici doveri di salvaguardia degli interessi e dell'immagine dello sponsor, senza alcuna specificazione e prova dei comportamenti pregiudizievoli, della loro accessorietà rispetto all'accordo di sponsorizzazione e dei loro concreti effetti lesivi per lo sponsor, al fine di poterli considerare oggetto di obblighi di comportamento patrimonialmente valutabile ai sensi dell'art. 1174 cod. civ., tali da giustificare una richiesta di risarcimento dei danni

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  8 aprile 2014, n. 8153 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 26 maggio 2003 la s.p.a. Como Calcio ha convenuto davanti al Tribunale di Milano la s.p.a. Temporary, chiedendone la condanna al pagamento di Euro 178.218,67, a saldo del corrispettivo promessole tramite un contratto di...