Corte di Cassazione,sezione III, sentenza 30 giugno 2011, n. 14405. Il complesso pregiudizio del danno da perdita parentale deve considerare la sofferenza patita dai genitori sia nel momento della perdita, sia successivamente, per la perdita della integrità della comunione familiare fondata sulla procreazione consapevole e desiderata La massima L’esatta qualificazione del rapporto giuridico tra il...
Author: D'Isa (Renato D'Isa)
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 42428 del 17 novembre 2011. Punibile, per lesioni personali, il lancio della stampante in qualità di arma impropria
Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 17 novembre 2011 n. 42428. Punibile, per lesioni personali, il lancio della stampante in qualità di arma impropria Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 42428 del 17 novembre 2011 Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza 42428/2011 rigettando il...
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 24080 del 17 novembre 2011. Punibile con la sanzione della censura l’avvocato che non consegna i documenti al nuovo difensore dopo la revoca del mandato
Corte di cassazione – Sezioni unite civili – Sentenza 17 novembre 2011 n. 24080. Punibile con la sanzione della censura l’avvocato che non consegna i documenti al nuovo difensore dopo la revoca del mandato Il testo integrale Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 24080 del 17 novembre 2011 Così le Sezioni Unite della Corte di...
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 27 ottobre 2011, n. 22380. E’ soggetto a sanzione disciplinare per violazione dell’art. 58 co. 1 del Codice Deontologico Forense, l’avvocato che, in pendenza di una causa civile, consente alla persona indicata come teste nel procedimento medesimo, di prendere parte al colloquio tra il legale ed il suo assistito, nonché accredita dinanzi al giudice, la falsa dichiarazione resa dal testimone stesso
Corte di Cassazione – Sezioni Unite civili – sentenza 27 ottobre 2011, n. 22380. E’ soggetto a sanzione disciplinare per violazione dell’art. 58 co. 1 del Codice Deontologico Forense, l’avvocato che, in pendenza di una causa civile, consente alla persona indicata come teste nel procedimento medesimo, di prendere parte al colloquio tra il legale...
Corte Costituzionale, sentenza 22 luglio 2011, n. 231. Nel caso di traffico di droga è illegittima la presunzione di adeguatezza di custodia cautelare
Corte Costituzionale, Sentenza 22 luglio 2011, n. 231. Nel caso di traffico di droga è illegittima la presunzione di adeguatezza di custodia cautelare La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 275 [1], comma 3, secondo periodo, del codice di procedura penale, come modificato dall’art. 2 del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti...
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 settembre 2011 , n. 179. Regolamento concernente la disciplina dell’accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato, a norma dell’articolo 4-bis, comma 2, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. (pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” dell’11 novembre 2011 n. 263)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l’articolo 87 della Costituzione; Visto l’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, ed in particolare l’articolo 4-bis, introdotto dall’articolo 1,...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 42144 del 16 novembre 2011. Lesioni personali per il pugno all’avversario, durante una partita di calcio, se manca il contrasto
Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 16 novembre 2011 n. 42114.Lesioni personali per il pugno all’avversario, durante una partita di calcio, se manca il contrasto Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 42144 del 16 novembre 2011 Per i giudici di legittimità va confermata la condanna per lesioni personali inferta...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 ottobre 2011, n. 21226. Gli ordini professionali non rientrano tra le pubbliche amministrazioni che sono soggette al controllo da parte della Corte dei Conti
Il testo integrale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 20 giugno – 14 ottobre 2011, n. 21226 Svolgimento del processo In esecuzione di quanto deciso dalle Sezioni riunite della Corte dei Conti in data 18.1.1995, la Sezione del controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria riteneva,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 settembre 2011, n. 18438. Nonostante la Legge Fallimentare preveda l’ipotesi della revoca del curatore prima dell’esercizio dell’azione di responsabilità, tale indicazione non deve considerarsi tassativa, bensì solo normale, secondo l’id quod plerumque accidit; con esclusione, quindi, di alcun effetto preclusivo in dipendenza di dimissioni volontarie e preventive, accettate dall’ufficio e seguite da sostituzione
Corte di Cassazione, Sezione I – Sentenza 8 settembre 2011, n. 18438. Nonostante la Legge Fallimentare preveda l’ipotesi della revoca del curatore prima dell’esercizio dell’azione di responsabilità, tale indicazione non deve considerarsi tassativa, bensì solo normale, secondo l’id quod plerumque accidit; con esclusione, quindi, di alcun effetto preclusivo in dipendenza di dimissioni volontarie e preventive,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2011, n. 22033. Qualora il giudice dell’esecuzione ometta di fissate il termine per l’introduzione del giudizio di merito per la riassunzione davanti al giudice competente, la parte interessata, tanto se vi sia provvedimento sulle spese quanto se manchi, può alternativamente o chiedere al giudice dell’esecuzione la fissazione del termine con istanza ai sensi dell’art. 289 c.p.c. o introdurre o riassumere di sua iniziativa il giudizio di merito, restando esclusa comunque l’esperibilità contro l’irrituale provvedimento del ricorso in cassazione
Le massime “Nella struttura delle opposizioni all’esecuzione ai sensi dell’art. 615 c.p.c., comma 2, artt. 617 e 619 c.p.c., emergente dalla riforma di cui alla L. n. 52 del 2006, nel senso dell’articolazione di una fase sommaria davanti al giudice dell’esecuzione e di una dovuta fase a cognizione piena davanti a quello stesso giudice...