Morte della parte costituita ed il successore universale che intenda proporre domande nuove

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|| n. 29448.

Morte della parte costituita ed il successore universale che intenda proporre domande nuove

In caso di morte della parte costituita, il successore universale che intenda proporre domande nuove rispetto a quelle proposte dal suo dante causa può limitarsi al solo deposito in cancelleria della comparsa, non essendo necessaria, ai fini dell’instaurazione del contraddittorio, la notificazione della stessa alla controparte costituita (Nel caso di specie, rigettando il ricorso, la Suprema Corte ha ritenuto infondato anche il motivo con cui il ricorrente, lamentando la violazione degli articoli 110 e 302 cod. proc. civ., aveva censurato la sentenza gravata per avere la corte del merito ritenuto ammissibile la domanda nuova proposta dalla odierna controricorrente, al momento della sua costituzione in giudizio nella veste di successore universale del convenuto deceduto in costanza di giudizio, e formulata mediante deposito della comparsa in cancelleria). (Riferimenti giurisprudenziali: Cassazione, sezione civile L, sentenza 24 giugno 1998, n. 6275; Cassazione, sezione civile II, sentenza 14 aprile 1992, n. 4527).

Sentenza|| n. 29448. Morte della parte costituita ed il successore universale che intenda proporre domande nuove

Data udienza 2 febbraio 2023

Integrale

Tag/parola chiave: Procedimento civile – Interruzione del processo – Morte della parte costituita – Successore universale – Proposizione di domande nuove rispetto a quelle proposte dal suo dante causa – Notificazione comparsa alla controparte – Necessità – Esclusione – Deposito in cancelleria – Sufficienza. (Cpc, articoli 110, 170, 300 e 302)

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