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Il testo integrale

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 30 aprile 2013 n. 18969[1]

Le esigenze cautelari di eccezionale rilevanza che impongono il mantenimento della misura custodiale carceraria, pur in presenza delle condizioni considerate dall’articolo 89, comma 2, Tu stup., non coincidono con una normale situazione di pericolosità, ma si identificano in una esposizione al pericolo dell’interesse di tutela della collettività di tale consistenza da non risultare compensabile rispetto al valore sociale rappresentato dal recupero del soggetto tossicodipendente, valutato anche in termini di probabilità.

Mentre la motivazione resa dal Tribunale non evidenzia alcun parametro inquadrabile nel suddetto ordine concettuale-nomativo, esaurendosi nella mera considerazione del fatto che il medesimo era stato trovato in possesso di 47 involucri di marijuana e che egli era stato in precedenza condannato per analoghi fatti; il tutto obliterando ogni rilievo circa le prospettive di recupero del medesimo, espressamente considerate, quale aspetto discriminante, dalla riferita disposizione di legge


[1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto
http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/04/droga-custodia-cautelare-in-carcere-solo-se-la-pericolosita-e-fuori-della-norma.html

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