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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 gennaio 2013 n. 6. Illecito il licenziamento per giustificato motivo oggettivo se il dipendente si rifiuta di trasferirsi presso altra società del gruppo

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 gennaio 2013 n. 6[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/01/non-rientra-nella-giusta-causa-il-rifiuto-di-trasferirsi-presso-altra-societa.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezioni Unite, sentenza del 19 dicembre 2012, n. 23465. Sospensione per l’Avvocato che predispone una falsa lettera di messa in mora per farsi pagare dai clienti

Suprema Corte di Cassazione sezioni Unite sentenza del 19 dicembre 2012, n. 23465 Svolgimento del processo Con pronuncia del 20 luglio 2009, il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Asti aveva inflitto all’avv. V.G. la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per la durata di mesi sei. In proposito, con delibera del 4 marzo 2009,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 gennaio 2013, n. 1. Equa riparazione dell’equa riparazione: Equa riparazione anche per il ritardo nel giudizio sulla durata ragionevole del processo

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 gennaio 2013 n. 1[1]   Secondo la Suprema Corte il Giudizio è un ordinario processo di cognizione, soggetto, in quanto tale, alla esigenza di una definizione in tempi ragionevoli, esigenza questa tanto più pressante per tale tipologia di giudizi in quanto finalizzati proprio all’accertamento...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 dicembre 2012, n. 23318. Quietanza di pagamento e la simulazione della quietanza rilasciata dal fallito in bonis

Le massime 1. La quietanza, rilasciata dal creditore al debitore all’atto del pagamento, ha natura di confessione stragiudiziale su questo fatto estintivo dell’obbligazione secondo la previsione dell’art. 2735 cod. civ., e, come tale, solleva il debitore dal relativo onere probatorio, vincolando il giudice circa la verità del fatto stesso, se e nei limiti in cui...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 2 gennaio 2013 n. 71. In caso di guida in stato di ebbrezza, applicabile il lavoro di pubblica utilità al posto di ammenda e carcere

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 2 gennaio 2013 n. 71[1] Per la Suprema corte  la legge n. 120 del 2010 ha introdotto nella disciplina sanzionatoria dei reati in materia di circolazione stradale, salvo che ricorra l’aggravante dell’incidente stradale, la sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità che può essere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 4 dicembre 2012, n. 46818. In tema di maltrattamenti in famiglia

La massima La nozione di maltrattamenti di cui all’art. 572 c.p. presuppone una serie abituale di condotte estrinsecantesi in più atti lesivi di tipo eterogeneo (dell’integrità psico-fisica; dell’onore, del decoro) o in atti di mero disprezzo o prevaricazione del soggetto passivo, posti in essere in un arco temporale ampio, senza un fine specifico. Laddove la...

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Corte di Cassazione, sezione III. sentenza n. 49103 del 18 dicembre 2012. L’automobilista che ha provocato un incidente mortale non ha diritto a permessi guida per ragioni di lavoro

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 49103  del 18 dicembre 2012 Ritenuto in fatto 1. ll Tribunale di Miiano, in data 15 luglio 2010, applicava a S. F., a norma dell’art. 444 cod. proc. pen., la pena di mesi dieci di reclusione per il reato di cui all’art. 589 cod. pen., commesso in...