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Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 22253 del 8 giugno 2012. Nullità relativa quando il Gip nega il passaggio dal rito immediato ad abbreviato condizionato senza fissare l’udienza per il contraddittorio

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 22253 del 8 giugno 2012 Svolgimento del processo S.A. e N.V. hanno proposto ricorso per cassazione avverso l’ordinanza del Tribunale di Milano, sezione 7, in data 22 novembre 2011 con la quale è stata rigettata l’eccezione di nullità dell’ordinanza con la quale il G.I.P. ha respinto la...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 9434 del 11 giugno 2012. In tema di immissioni, suonare il pianoforte a tutte le ore del giorno disturbando i vicini è obbligato al risarcimento del danno biologico e morale

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 9434 del 11 giugno 2012 Svolgimento dea processo Con atto di citazione notificato il 27 giugno 1994 L.D. e V.S., in proprio e quali rappresentanti legali dei figli minori L. e C. D., hanno convenuto davanti al Tribunale di Chieti i coniugi R.D. ed E.D., che abitavano...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 9528 del 12 giugno 2012. In caso di incidente stradale il responsabile non risponde dei danni che non dipendono dalla propria condotta

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 9528 del 12 giugno 2012 In fatto e in diritto 1. La F.S. S.p.A. impugna per cassazione, sulla base di tre motivi, illustrati con memoria, la sentenza della Corte di Appello di Palermo, depositata il 4 febbraio 2010, che, in parziale riforma della sentenza di primo grado,...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 giugno 2012, n.23588. Omicidio volontario e dolo eventuale

La massima Sussiste il dolo eventuale quando chi agisce non ha il proposito di cagionare l’evento delittuoso, ma si rappresenta anche la semplice possibilità che esso si verifichi e ne accetta il rischio; quando invece l’ulteriore accadimento si presenta all’agente come probabile, non si può ritenere che egli, agendo, si sia limitato ad accettare il...

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Corte di cassazione, sezioni Unite, sentenza 19 giugno 2012, n.10027. In merito ai giudizi di dichiarazione giudiziale di paternità e petizione ereditaria

Le massime 1. Il bilanciamento degli opposti interessi tra le parti nei giudizi di dichiarazione giudiziale di paternità e petizione ereditaria, può essere realizzato consentendo che gli esiti del giudizio sulla filiazione naturale possono essere tenuti in considerazione al fine di stabilire se proseguire in quello dipendente di petizione ereditaria, con una sentenza di accoglimento...

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Corte di Cassazione, sezione VI sentenza del 30 maggio 2012, n. 20927. In materia cautelare l’interesse alla impugnazione persiste in capo all’indagato, pur se rimesso in libertà, in relazione all’accertamento della sussistenza delle condizioni di applicabilità delle misure previste dagli artt. 273 e 280 c.p.p., in quanto tale accertamento può costituire presupposto per il riconoscimento del diritto ad un’equa riparazione per la custodia cautelare ingiustamente subita.

La massima In materia cautelare l’interesse alla impugnazione persiste in capo all’indagato, pur se rimesso in libertà, in relazione all’accertamento della sussistenza delle condizioni di applicabilità delle misure previste dagli artt. 273 e 280 c.p.p., in quanto tale accertamento può costituire presupposto per il riconoscimento del diritto ad un’equa riparazione per la custodia cautelare ingiustamente...