Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 17 dicembre 2015, n. 25395 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia –...
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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 gennaio 2016, n. 16. In materia di infortuni sul lavoro, la designazione del coordinatore per l’esecuzione dei lavori non esonera il committente dalle responsabilità connesse alla verifica dell’adempimento degli obblighi posti in capo al primo. Tuttavia, ai fini della configurazione della responsabilità del committente, occorre verificare in concreto quale sia stata l’incidenza della sua condotta nell’eziologia dell’evento, a fronte delle capacità organizzative della ditta scelta per l’esecuzione dei lavori, avuto riguardo alla specificità dei lavori da eseguire, ai criteri seguiti dallo stesso committente per la scelta dell’appaltatore o del prestatore d’opera, alla sua ingerenza nell’esecuzione dei lavori oggetto di appalto o del contratto di prestazione d’opera, nonché alla agevole ed immediata percepibilità da parte del committente di situazioni di pericolo
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV SENTENZA 5 gennaio 2016, n. 16 Ritenuto in fatto Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di appello di L’Aquila ha confermato la pronuncia emessa il 18 gennaio 2012 dal Tribunale di Teramo, sezione distaccata di Giulianova, nei confronti di C.G. , L.M. , L.G. e D.B.A. ,...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 4 dicembre 2015, n. 48269. Quando muore una persona estranea al cantiere si deve sempre verificare se il comportamento della stessa possa essere qualificato come anormale e quindi capace di interrompere il nesso eziologico tra l’evento e la condotta inosservante
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 4 dicembre 2015, n. 48269 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott. GIANNITI Pasquale – Consigliere Dott. DELL’UTRI Marco – Consigliere Dott. PAVICH...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 26 novembre 2015, n. 46979. Il datore di lavoro non va esente da responsabilità in caso di caduta conseguente a malore -, ha affermato che in tema di infortuni sul lavoro, non occorre, per configurare la responsabilità del datore, che sia integrata la violazione di specifiche norme dettate per la prevenzione degli infortuni stessi, essendo sufficiente che l’evento dannoso si verifichi a causa dell’omessa adozione di quelle misure ed accorgimenti imposti all’imprenditore dall’art.2087 cod. civ. ai fini della più efficace tutela dell’integrità fisica del lavoratore, con la conseguenza che ricadono sul datore di lavoro, che abbia omesso di adottare tali misure ed accorgimenti, anche quei rischi derivanti da cadute accidentali, stanchezza, disattenzione o malori comunque inerenti al tipo di attività che il lavoratore sta svolgendo
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 26 novembre 2015, n. 46979 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 ottobre 2015, n. 43425. In tema di sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi, il giudice di appello, non investito con i motivi di impugnazione della censura relativa alla mancata applicazione della pena sostitutiva, non puo’ concedere di ufficio la pena sostitutiva stessa, pur se richiesta dalla parte in sede di giudizio d’appello. Ed invero, a nulla rileva che trattasi di un beneficio meno consistente della sospensione condizionale della pena, beneficio, questo, che, in forza dell’articolo 597 c.p.p., comma 5, il giudice di appello puo’ concedere di ufficio: infatti, proprio l’espressa previsione, da parte del legislatore, delle facolta’ attribuite, ex officio, al giudice dell’appello preclude un’applicazione estensiva od analogica della norma, ed un ampliamento, per via di interpretazione giurisprudenziale, dei poteri discrezionali specificamente, e tassativamente, conferiti al medesimo giudice. A favore dell’affermazione di tale principio depone, del resto, la natura eccezionale della disposizione in esame, costituente deroga al principio generale dell’effetto devolutivo dell’appello stabilito dall’articolo 597 c.p.p., comma 1, con conseguente sua inapplicabilita’, ai sensi dell’articolo 14 preleggi, al di fuori dei casi espressamente consentiti
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 28 ottobre 2015, n. 43425 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. MASSAFRA Umberto – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 15 ottobre 2015, n. 41486. Non può considerarsi abnorme il comportamento del lavoratore realizzato in violazione di mere prassi operative non codificate. La carenza dei dispositivi di sicurezza, o anche la mancata adozione degli stesi da parte del lavoratore, non può essere sostituita dall’affidamento sul comportamento prudente e diligente di quest’ultimo
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 15 ottobre 2015, n. 41486 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZECCA Gaetanino – Presidente Dott. D’ISA Claudio – rel. Consigliere Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 1 ottobre 2015, n. 39765. Ogni volta che manca la valutazione di un rischio, manca anche una corretta informazione/formazione del lavoratore, con la conseguenza che la negligenza del lavoratore nell’espletamento delle sue mansioni non costituisce un fatto imprevedibile in quanto è il frutto proprio della mancanza dell’adempimento dei due obblighi
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 1 ottobre 2015, n. 39765 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. IZZO Fausto – rel. Consigliere Dott. IANNELLO Emilio – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 9 ottobre 2015, n. 40721. Nella nozione di “luogo di lavoro”, rilevante ai fini della sussistenza dell’obbligo di attuare le misure antinfortunistiche, rientra non soltanto il cantiere, ma anche ogni altro luogo in cui i lavoratori siano necessariamente costretti a recarsi per provvedere ad incombenze inerenti all’attività che si svolge nel cantiere
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 9 ottobre 2015, n. 40721 Ritenuto in fatto 1. S.G.M. ricorre, a mezzo dei difensori, avverso la sentenza indicata in epigrafe con la quale la Corte di Appello di Milano, confermando quella pronunciata dal Tribunale di Como, lo ha condannato alla pena ritenuta equa, giudicandolo responsabile dell’infortunio occorso...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 agosto 2015, n. 34706. La normativa, ora abrogata, posta a tutela del rischio da uso di ascensori e montacarichi nei luoghi di lavoro (art. 198, d.P.R. n. 547/1955), è stata sostituita (in quanto la fattispecie rientra fra quelle ridefinite, in relazione alla categoria del rischio), senza soluzione di continuità, dalla disciplina di cui al T.U. Sicurezza (d. lgs. 9 aprile 2008, n. 81)
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 10 agosto 2015, n. 34706 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZECCA Gaetanino – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. DOVERE...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 luglio 2015, n. 28616. Gli obblighi per la sicurezza di cui all’art. 26, D.Lgs. 81/2008, presuppongono l’interferenza tra imprese, anche in caso di mancanza di appalto. La ratio dell’art. 26, con cui s’impongono al datore di lavoro che si avvale di soggetti terzi obblighi informativi, di verifica e di prevenzione per la sicurezza sui luoghi di lavoro, è di fare in modo che si prevengano i rischi derivati dall’interferenza di più imprese nel medesimo luogo di lavoro
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 6 luglio 2015, n. 28616 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. D’ISA Claudio – rel. Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Mari – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere...