Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 21 maggio 2020, n. 9364. La massima estrapolata: In tema di validità del testamento olografo, la completa indicazione della data, composta di giorno, mese ed anno, costituisce un requisito essenziale di forma dell’atto anche nel caso in cui, in concreto, l’omissione sia irrilevante rispetto al regolamento d’interessi risultante...
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 gennaio 2018, n. 711. La contestazione dell’autenticità di un testamento olografo
La contestazione dell’autenticità di un testamento olografo, comporta la proposizione in sede giudiziale della domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura, gravando sull’attore l’onere della relativa prova, secondo i principi generali dettati per l’accertamento negativo. All’uopo, l’espletamento della CTU, se richiesta, è sufficiente per assolvere tale obbligo. Ordinanza 15 gennaio 2018, n. 711 Data...
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 30 novembre 2017, n. 28758. In ordine all’incapacità naturale della de cuius al momento della redazione del testamento olografo
In ordine all’incapacità naturale della de cuius al momento della redazione del testamento olografo Per un maggior approfondimento sull’invalidità del testamento cliccare sull’immagine seguente Corte di Cassazione sezione seconda civile sentenza 6 luglio – 30 novembre 2017, n. 28758 Esposizione del fatto P.A. (fratello della defunta P.T. ) convenne innanzi al Tribunale di Ivrea,...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 6 marzo 2017, n. 5505
Deve ritenersi decisamente piu’ corrispondente alla ratio della norma la soluzione che perviene alla nullita’ per difetto di olografia per ogni ipotesi di intervento del terzo che guidi la mano del testatore, trattandosi di condotta che appare in ogni caso idonea ad alterare la personalita’ e l’abitualita’ del gesto scrittorio, requisiti indispensabili perche’ possa parlarsi...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 22 dicembre 2016, n. 26791
Nell’interpretazione del testamento, il giudice di merito deve accertare, secondo il principio generale di ermeneutica enunciato dall’art. 1362 c.c. – applicabile, con gli opportuni adattamenti, anche in materia testamentaria -, quale sia l’effettiva volontà del testatore, comunque espressa, valutando congiuntamente e in modo coordinato l’elemento letterale e quello logico dell’atto unilaterale, nel rispetto del principio...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 febbraio 2016, n. 2239. La parte che contesta la veridicità e l’autenticità del testamento olografo deve proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura ed è onerata della relativa prova che, secondo i principi generali dettati in tema di accertamento negativo, grava sulla parte stessa.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 4 febbraio 2016, n. 2239 Ritenuto in fatto C.L. conveniva lavanti al Tribunale di Firenze B.C. e M.M. , quest’ultima quale esercente la potestà sul figlio minore B.S. , per sentire dichiarare la nullità del testamento olografo redatto il 26 febbraio 2004 di B.P. , che aveva istituito...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 novembre 2015, n. 23014. In tema di validità del testamento olografo, nel caso in cui il tastatore, in seno ad una scheda testamentaria priva di data, affermi che il testamento è stato redatto nello stesso giorno di un avvenimento ancora da verificarsi (come il suo suicidio), la scheda testamentaria deve considerarsi priva della data prescritta dall’art. 602 cod. civ. e, perciò, il testamento è annullabile ai sensi dell’art. 606 secondo comma dello stesso codice
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 novembre 2015, n. 23014 Ritenuto in fatto 1. – P.D., P.M., P.A., P.T. e P.F. convennero in giudizio, innanzi al Tribunale di Cagliari, A.L. e M.I., impugnando il testamento olografo col quale la sorella P.P. – morta suicida – aveva nominato suoi eredi i convenuti; chiesero dichiararsi...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 ottobre 2015, n. 19767. Per l’accoglimento della domanda di annullamento proposta dagli attori ai sensi dell’art. 591, 2°, n. 3 c.c., si prescinde dall’elemento del pregiarditizo che rileva per gli atti tra vivi (art. 428 c. c.), ma si richiede una anomalia qualificata cronologicamente e puntualmente ancorata al momento della confezione del testamento (nella specie olografo), giacché l’annullamento di un testamento per incapacità naturale del testatore postula l’esistenza non già di una semplice anomalia o alterazione delle facoltà psichiche ed intellettive del “de cuius’; bensì la prova che, a cagione di una ir fermità transitoria o permanente, ovvero di altra causa perturbatrice, il soggetto sia privo in modo assoluto, al momento della redazione dell’atto di ultima volontà, della coscienza dei propri atti ovvero della capacità di autodeterminarsi, con il conseguente onere, a carico di chi quello stato di incapacità assume, di provare che il testamento fru redatto in un momento di incapacità di intendere e di volere
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 2 ottobre 2015, n. 19767 Fatto e diritto 1. M.F. propone ricorso, ai sensi dell’art. 42 cod. proc. civ., per l’annullamento dell’ordinanza di sospensione del giudizio iscritto RG n. 2334/2011, del Tribunale di Cuneo – articolazione territoriale di Mondovì – comunicata a mezzo PEC in data 22 aprile...