Suprema Corte di Cassazione Sezione I n. 25234 del 26 giugno 2012 Svolgimento del processo 1. In data 21 giugno 2011 il Tribunale di Bologna, costituito ai sensi dell’art. 310 c.p.p., ha respinto l’appello proposto da T.R. avverso l’ordinanza emessa il 9 maggio 2011 dal G.l.p. dello stesso Tribunale, che aveva...
Tag: stupefacenti
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 giugno 2012, n.23788. In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato
La massima In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato va individuata nel fatto che, mentre la prima postula che l’agente mantenga un comportamento meramente passivo, inidoneo ad apportare alcun contributo alla realizzazione del reato, nel concorso di persona punibile è richiesto, invece, un contributo partecipativo...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 31 maggio 2012, n. 21196. Costituisce condotta penalmente rilevante qualsiasi attività non autorizzata di coltivazione di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti, anche quando sia realizzata per la destinazione del prodotto ad uso personale
Suprema Corte di Cassazione Sezione IV Sentenza del 31 maggio 2012, n. 21196 Relatore Izzo Ritenuto in fatto 1. Con sentenza 10/3/2011 il G.I.P. del Tribunale di Verona, richiesto della emissione di decreto penale, dichiarava non luogo a procedere nei confronti di P.A. per il delitto di cui all’art. 73 TU 309 del 1990 (coltivazione...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 maggio 2012, n.17752. In tema di stupefacenti, il frazionamento in molti e diversi siti internet di indicazioni per la coltivazione di sostanza psicotropa al fine della produzione in modo che ogni singolo sito assuma un aspetto commerciale asettico e solo dall’unione degli stessi appaia il vero intento di diffondere la coltivazione della droga, integra il delitto di cui all’art. 82 D.P.R. 309/1990
La massima In tema di stupefacenti, il frazionamento in molti e diversi siti internet di indicazioni per la coltivazione di sostanza psicotropa al fine della produzione in modo che ogni singolo sito assuma un aspetto commerciale asettico e solo dall’unione degli stessi appaia il vero intento di diffondere la coltivazione della droga, integra il delitto...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 16895 del 4 maggio 2012. Guida in stato di alterazione psicofisica correlata all’uso di sostanze stupefacenti
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 16895 del 4 maggio 2012 Ritenuto in fatto 1. A.L. è stato chiamato a rispondere dei reati di cui all’art. 589 cod.pen. per aver investito alle ore 3,30 del (…) il pedone T.M., cagionandone la morte, e per quello di cui all’art. 187 del codice della...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 17396 del 9 maggio 2012. In caso di uso di gruppo di sostanze stupefacenti in determinate condizioni non è reato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 17396 del 9/5/2012 Ritenuto in fatto 1. – Con la decisione in epigrafe la Corte d’appello di Salerno ha confermato la sentenza del 16 ottobre 2007 con cui il Tribunale di Vallo della Lucania aveva ritenuto T.B. responsabile del reato di cui all’art. 73 comma 5 d.P.R....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 gennaio 2012, n. 919. Nel caso di spaccio di droga quando la condotta dell’agente non appaia indicare l’immediatezza del consumo, la verifica di tale ipotesi è effettuata dal giudice di merito tenendo conto di una pluralità di parametri “come la quantità, la qualità e la composizione della sostanza, anche in rapporto al reddito del detentore e del suo nucleo familiare nonchè la disponibilità di attrezzature per la pesatura o il confezionamento della sostanza oltre che, sulla base delle concrete circostanze del caso”.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 13 gennaio 2012, n. 919 Svolgimento del processo 1. Provvedimento impugnato e motivi del ricorso – L’ordinanza oggetto del presente ricorso ha confermato il provvedimento del G.i.p. con cui era stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti dell’odierno ricorrente accusato di avere detenuto 500...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 febbraio 2012, n. 6374. E’ penalmente rilevante, e quindi punibile, la detenzione di sostanza stupefacente destinata al cosiddetto uso di gruppo, perchè l’irrilevanza penale, dopo l’intervento normativo della L. n. 49 del 2006, attiene soltanto alla detenzione per uso esclusivamente personale
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 16 febbraio 2012, n. 6374 Svolgimento del processo Ricorre per cassazione il difensore di fiducia di E.J. R., E.J.M. ed E.J.H. avverso la sentenza emessa in data 25.2.2011 dalla Corte di Appello di Brescia che, in parziale riforma di quella in data 25.5.2010 del GUP del tribunale...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 febbraio 2012, n. 6972. La vendita online di semi di cannabis non costituisce reato se la pubblicità e le modalità di presentazione del prodotto non sono tali da indurre i possibili destinatari all’uso della sostanza stupefacente ricavabile a seguito della coltivazione.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 22 febbraio 2012, n. 6972 Relatore Claudio D’Isa Ritenuto in fatto Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze ricorre in cassazione avverso la sentenza, in data 15.02.2011, del GUP dello stesso Tribunale con cui B. L. e G. M. sono stati assolti con la...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 2394 del 20 gennaio 2012. Il reato di intermediazione nella cessione o di concorso nell’altrui offerta in vendita di sostanza stupefacenti
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 2394 del 20 gennaio 2012 Svolgimento del processo R.R. e D.S. ricorrono avverso la sentenza di cui in epigrafe che, confermando quella di primo grado, li ha riconosciuti colpevoli di plurimi episodi di violazione del D.P.R. n. 309 del 1990, art. 73 (sub specie della condotta...