A seguito della novella introdotta con la legge 25 ottobre 2016, n. 197, il rito camerale non partecipato vede come ultimo termine utile entro cui alle parti è consentito di estrinsecare una qualunque attività difensiva. Ne consegue l’inammissibilità di ogni attività difensiva svolta successivamente a detto termine, ivi compresa quella di specifica indicazione dei compensi...
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 ottobre 2016, n. 44299
Accolto il ricorso difensivo avverso l’ordinanza emessa dalla Corte d’Appello di Torino con la quale era stata rigettata la richiesta di rinvio dell’udienza camerale a partecipazione facoltativa per l’adesione dei difensori all’astensione proclamata dall’O.U.A, ritenendo la sentenza viziata da nullità di ordine generale e di tipo intermedio ex art. 178 c. 1 lett. c.. Suprema...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 3 ottobre 2016, n. 41432
E’ rilevante nel giudizio camerale di appello (conseguente a processo di primo grado celebrato con rito abbreviato) l’impedimento del difensore determinato da non prevedibili ragioni di salute Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 3 ottobre 2016, n. 41432 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 11 marzo 2016, n. 10157. Il legittimo impedimento del difensore assume rilevanza anche nei procedimenti in camera di consiglio e, in particolare, nel giudizio camerale di appello ex art. 599 c.p.p., a seguito di rito abbreviato svoltosi in primo grado
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 11 marzo 2016, n. 10157 Ritenuto in fatto 1. C.C. ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, con la quale è stata confermata la sentenza di condanna emessa in primo grado, in ordine al delitto di cui all’art. 319-quater cod. pen.. 2. Il ricorrente deduce, con...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 14 ottobre 2014, n. 21669. Il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione d'udienza alla controparte, nei procedimenti camerali, non è perentorio. Conseguentemente l'omissione, inesistenza (o tardività) della notifica dei predetti atti (ricorso e decreto) non importa decadenza, può essere concesso dal giudice alla parte ricorrente un nuovo termine ex art. 291 cod. proc. civ. per provvedere alla notifica
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 14 ottobre 2014, n. 21669 “Rilevato che la Corte d’Appello di L’Aquila, nel procedimento relativo alla modifica delle condizioni di divorzio intercorso tra A.L. e G.S., dichiarando improcedibile il reclamo, disponeva: – che il L. non aveva eseguito la notificazione del ricorso entro il termine originariamente assegnatogli dal...