La rimessione in termini per il compimento di attività processuali in ordine alle quali la parte è decaduta per causa ad essa non imputabile presuppone l’espressa istanza di parte interessata – non essendo surrogabile dal Giudice di merito l’esercizio del potere dispositivo riservato alla parte processuale – e l’accertamento della condotta incolpevole tenuta dalla parte,...
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Corte di Cassazione, sezione II, ordinanza interlocutoria 28 settembre 2015, n. 19140. Rimessi gli atti del procedimento al Primo Presidente perché valuti l’esigenza di investire le Sezioni Unite di questa Corte, al fine di precisare l’ambito e le modalità di applicazione dell’istituto della rimessione in termini nei casi di proposizione dell’impugnazione nel termine “lungo” previsto dall’art. 327 cod. proc. civ., in presenza di due date che attestano deposito e pubblicazione della sentenza.
Suprema Corte di Cassazione sezione II ordinanza interlocutoria 28 settembre 2015, n. 19140 Premesso in fatto – che B.M. e B.F. , in qualità di eredi della madre C.A. , hanno proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte d’appello di Reggio Calabria, che ha confermato la decisione del Tribunale di Reggio Calabria, di...
Corte di Cassazione, sezione II, ordinanza 23 settembre 2015, n. 18775. Rimessi gli atti del procedimento al Primo Presidente perché valuti l’esigenza di investire le Sezioni Unite, al fine di precisare, per imprescindibili ragioni di certezza del diritto, l’ambito e le modalità di applicazione dell’istituto della rimessione in termini nei casi di proposizione dell’impugnazione nel termine “lungo” previsto dall’art. 327 cod. proc. civ., in presenza di due date che attestano deposito e pubblicazione della sentenza.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II ORDINANZA 23 settembre 2015, n. 18775 Ritenuto in fatto Premesso – che Sc.Re. e S.L. hanno proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte d’appello di Trieste che, in riforma della decisione del Tribunale di Pordenone, ha rigettato la domanda da essi proposta nei confronti di V.S. e...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 10769 dell’8 maggio 2013. Lo stato di malattia del difensore possa rappresentare causa di impedimento non imputabile, tale da giustificare in generale una rimessione in termini della parte, ai sensi dell’art. 184 bis c.p.c., in ordine a decadenze verificatesi in relazione a termini perentori violati
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 10769 del 8 maggio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza in data 22.12.2006 la commissione tributaria di secondo grado di Bolzano ha respinto un appello della Castellacelo s.a.s. di Guenther Fuchs & C. avverso la sentenza di primo grado che aveva dichiarato inammissibile, per tardività, un ricorso...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 15 novembre 2012, n. 20008. Ai fini della rimessione in termini non hanno rilievo i problemi di comunicazione tra avvocato e cliente
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 15 novembre 2012, n. 20008 Svolgimento del processo Con sentenza del 17.10.2002, pubblicata l’11.11.2002 il Tribunale di Milano, in accoglimento della domanda proposta dal Fallimento della società Il C.s.r.l. nei confronti di P.M. , pronunziò la risoluzione, per inadempimento di quest’ultimo, della compravendita immobiliare, disposta con...