Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 18 dicembre 2018, n. 56962. La massima estrapolata: La sanzione accessoria della revoca della patente, per chi viene condannato per guida in stato di ebbrezza, deve essere sospesa nel caso di applicazione della pena sostitutiva dei lavori di pubblica utilità. Sentenza 18 dicembre 2018, n. 56962 Data udienza...
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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 9 novembre 2015, n. 44820. Il mancato accertamento presso la M.T.C.T. dell’intervenuta revoca del documento abilitante alla guida del veicolo, non può essere surrogato dalla prova testimoniale sul punto, occorrendo infatti accertare presso la Motorizzazione tale condizioni, trattandosi di un elemento costitutivo del reato in questione
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 9 novembre 2015, n. 44820 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. CIAMPI Francesco Maria – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – rel. Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott....
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 agosto 2015, n. 3791. In merito al ricorso esperito ai fini dell’annullamento del provvedimento di revoca della patente di guida, a causa della perdita dei requisiti morali di cui all’art. 120 del CdS, in relazione alla condanna definitiva per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, si rileva che la misura della revoca della patente opera su un piano strettamente amministrativo e con riguardo al possesso dei requisiti soggettivi cui resta condizionato il rilascio del titolo autorizzatorio. Esula, quindi, dal provvedimento in questione, che trova la sua ratio nell’individuazione di un perimetro di affidabilità morale del soggetto cui è rilasciata la patente di guida, ogni funzione punitiva, retributiva o dissuasiva dalla commissione dell’illecito penale. E’ questa la ragione per la quale la relativa norma fa parte del codice della strada
Consiglio di Stato sezione III sentenza 3 agosto 2015, n. 3791 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1933 del 2015, proposto da Ri.Na., rappresentato e difeso dall’avv. Fa.Va., con domicilio eletto presso il Consiglio...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 1 ottobre 2014, n. 40617. In tema di applicazione della sanzione accessoria della revoca della patente di guida nell'ambito del reato di guida in stato di ebbrezza di cui all'articolo 186 C.d.S. e' conforme alla regola di certezza del diritto e costituisce imprescindibile garanzia per l'imputato ancorare il presupposto per la configurabilita' della recidiva alla "data del passaggio in giudicato, nel biennio antecedente al fatto, dei due fatti di reato analoghi, precedentemente commessi", piuttosto che a quella della loro commissione, poiche' "solo dalla detta data puo' aversi per conclamata l'affermazione di penale responsabilita' del soggetto, che prima puo' solo, piu' o meno fondatamente, presumersi, col rischio di dar luogo a decisioni che ex post potrebbero rivelarsi ingiuste
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 1 ottobre 2014, n. 40617 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo G. – Presidente Dott. FOTI Giacomo – Consigliere Dott. D’ISA Claudio – Consigliere Dott. IZZO Fausto – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 13 maggio 2014, n. 10369. Nei giudizi di opposizione a ordinanza-ingiunzione per sanzione amministrativa, attesa l'applicazione del rito del lavoro disposta dagli artt. 2 e 6 del d.lgs. 1° settembre 2011, n. 150, la sentenza del giudice di pace è; impugnabile con appello e non con ricorso per cassazione.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 13 maggio 2014, n. 10369 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – rel. Presidente Dott. PARZIALE Ippolisto – Consigliere Dott. SAN GIORGIO Maria Rosaria – Consigliere Dott. GIUSTI...
Corte di Cassazione, sezione unite, sentenza 14 maggio 2014, n. 10406. Il provvedimento prefettizio con il quale, ai sensi degli artt. 120 e 219 cod. strada venga disposta la revoca della patente di guida a seguito della irrogazione, a carico del titolare, della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, non può essere assimilato alle sanzioni amministrative per le quali è previsto, in via generale, il regime di impugnazione di cui all'art. 22 bis, legge 24 novembre 1981, n. 689, poiché esso non costituisce conseguenza accessoria della violazione di una disposizione in tema di circolazione stradale, bensì la constatazione dell'insussistenza, originaria o sopravvenuta, dei requisiti morali prescritti per il conseguimento del titolo di abilitazione alla guida. Ne consegue che il giudizio di opposizione avverso tale provvedimento, non rientrando nella competenza per materia del giudice di pace, è devoluto alla competenza ordinaria del tribunale, ai sensi dell'art. 9 cod. proc. civ.
Suprema Corte di Cassazione sezione unite sentenza 14 maggio 2014, n. 10406 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. Dott. BERRUTI Giuseppe – Presidente di sez. Dott. RORDORF Renato – Presidente di sez. Dott....