suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione III sentenza 14 maggio 2014, n. 10524 Ritenuto in fatto In data (omissis), alle ore 19 circa, si verificò, nel Comune di Corno, un sinistro stradale tra il motociclo condotto da D.F. e la vettura condotta dal proprietario L.R.L. , assicurato con la Fondiaria-Sai. A seguito delle lesioni riportate il...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 ottobre 2013, n. 23147. Se la responsabilita’ da mala gestio impropria, non puo’ comportare la responsabilita’ ultramassimale dell’assicuratore per il capitale, rispetto al quale il limite del massimale e’ insuperabile, puo’ comportarla invece, per interessi e svalutazione. Ne deriva quindi che l’assicuratore della responsabilita’ civile derivante dalla circolazione dei veicoli, ove ritardi colposamente il pagamento della somma dovuta a titolo di risarcimento in favore terzo danneggiato, incorrendo cosi’ nell’ipotesi di cosiddetto “mala gestio” impropria, e’ tenuto alla corresponsione, non solo degli interessi sul massimale, ma, anche del maggior danno ex articolo 1224 c.c., comma 2, (che puo’ consistere anche nella svalutazione monetaria, per la parte non coperta dagli interessi).
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 ottobre 2013, n. 23147 Integrale CIRCOLAZIONE STRADALE – RISARCIMENTO DANNI – RISARCIMENTO DANNI (IN GENERE) REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. PETTI Giovanni Battista – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15 ottobre 2013, n. 23346. In punto di risarcimento danni da immissioni sonore oltre il limite della tollerabilità, condannata la convenuta a corrispondere agli attori la somma di lire 698.000.000 per il deprezzamento dell’immobile per i lavori di ampliamento della rete stradale e del conseguente aumento del traffico
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 15 ottobre 2013, n. 23346 Svolgimento del processo Con atto di citazione del 9-10-1990 L.R. e M.V.D.L., proprietari di una antica villa padronale sita in Mulazzo di Pontremoli, assumevano che dopo 15 anni dalla ultimazione della tratta Pontremoli-Santo Stefano Magra della A15 Autocamionale della Cisa, nelle vicinanze della...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 aprile 2013, n. 9231. Ai fini della personalizzazione del danno non patrimoniale
La massima Ai fini della personalizzazione del danno non patrimoniale, poiché la liquidazione, necessariamente equitativa, deve esser circostanziata, qualora per ragioni di uniformità nazionale il giudice di merito adotti le tabelle del Tribunale di Milano – i cui parametri devono esser attualizzati al momento della decisione – per l’individuazione della concreta somma attribuibile nel range...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 aprile 2013 n. 9366. Per la morte del marito, il giudice non può liquidare il risarcimento del danno ai figli e alla moglie il danno in egual misura
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 aprile 2013 n. 9366[1] Per la Suprema corte, i giudici di merito hanno errato avendo quantificato una somma uguale per tutti i componenti del nucleo familiare – moglie e quattro figli, di cui uno appena diciottenne e tre in tenera età – e senza...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 febbraio 2013, n. 3542. Il comportamento del danneggiato, incapace di intendere e di volere, concorrente nella produzione dell’evento dannoso, può integrare il fatto colposo del danneggiato – creditore previsto dall’art. 1227 cod.civ., comma 1, applicabile in tema di responsabilità extracontrattuale
La massima Il comportamento del danneggiato, incapace di intendere e di volere, concorrente nella produzione dell’evento dannoso, può integrare il fatto colposo del danneggiato – creditore previsto dall’art. 1227 cod.civ., comma 1, applicabile in tema di responsabilità extracontrattuale per il richiamo contenuto nell’art. 2056 cod.civ. – che il giudice deve valutare anche d’ufficio, in...
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