L’accertamento con metodo sintetico, fondato su parametri e calcoli statistici qualificati (cosiddetto “redditometro”) “dispensa l’amministrazione da qualunque ulteriore prova rispetto all’esistenza dei corrispondenti fattori-indice della capacità contributiva individuati in appositi decreti ministeriali, restando a carico del contribuente l’onere di dimostrare che il reddito presunto non esiste o esiste in misura inferiore Suprema Corte di Cassazione...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 marzo 2017, n. 6076
La revoca dell’agevolazione “prima casa” resta impedita dal sopravvenire di una causa di forza maggiore, da intendersi quale impedimento oggettivo caratterizzato dalla non imputabilità (anche a titolo di colpa), inevitabilità ed imprevedibilità dell’evento Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 9 marzo 2017, n. 6076 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 14 ottobre 2016, n. 20849
Spetta all’Amministrazione finanziaria che contesti i dati esposti nella dichiarazione in verifica, fornire la prova dei maggiori redditi occulti, e che tale prova puo’ essere raggiunta anche mediante l’accertamento di circostanze indiziarie idonee a costituire una valida presunzione, tale dovendo ritenersi quella integrata dal doppio elemento della stretta contiguita’ (familiare, collaborativa, associativa, ecc.) tra soggetto...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 29 settembre 2016, n. 19331
Non valido l’atto impositivo senza un contraddittorio in merito alle verifiche fatte dalla guardia di finanza presso la sede del contribuente Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 29 settembre 2016, n. 19331 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 29 settembre 2016, n. 19327
Va accolta la richiesta di rimborso Irap presentata dal componente di uno studio associato relativamente all’Irap versata sui compensi percepiti per incarichi di controllo ed amministrazione ricoperti in società ed enti, fatturati nell’ambito della posizione personale, priva di dipendenti e di beni strumentali di rilievo Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 29 settembre...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 29 settembre 2016, n. 19325
La collaborazione con lo studio legale non fa scattare l’Irap per l’avvocato che produce le fatture per le prestazioni. E’ irrilevante che abbia a disposizione la struttura, pur utilizzando la struttura dello studio, si limita a prestare al suo interno la propria opera di collaboratore Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 29 settembre...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 28 settembre 2016, n. 19150
In materia di accise, per le perdite dei prodotti in regime sospensivo avvenute durante il processo di fabbricazione o di lavorazione, l’abbuono dell’imposta è concesso nei limiti dei cali tecnicamente ammissibili determinati dal Ministro delle finanze con proprio decreto Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 28 settembre 2016, n. 19150 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 3 agosto 2016, n. 16154
Il processo tributario non e’ annoverabile tra quelli di “impugnazione- annullamento”, ma tra quelli di “impugnazione-merito”, in quanto non e’ diretto alla sola eliminazione giuridica dell’atto impugnato, ma alla pronuncia di una decisione di merito sostitutiva sia della dichiarazione resa dal contribuente, che dell’accertamento dell’ufficio; di conseguenza, ove il giudice tributario ritenga invalido l’avviso di...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 24 febbraio 2016, n. 3596. Va sempre cassata la sentenza di secondo grado che contiene una motivazione apparente: da una parte afferma genericamente il valore probatorio della documentazione prodotta nel processo dal contribuente, e dall’altra non prende posizione sulle contestazioni avanzate sul punto dall’Amministrazione. Stessa sorte per la sentenza che contenga una motivazione contraddittoria: da una parte afferma il valore probatorio della documentazione del contribuente senza però accogliere il ricorso, che viene accolto in base all’applicazione dei parametri
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 24 febbraio 2016, n. 3596 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIELLI Stefano – Presidente Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. VELLA Paola –...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 5 dicembre 2014, n. 25777. Alla luce della sesta direttiva del Consiglio n. 77/388/CEE, come interpretata dalla giurisprudenza della Corte di giustizia (v. sent, 13 dicembre 1989 in causa C-342/87) e del Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, articolo 4, comma 2, n. 2, (a norma del quale le cessioni di beni e le prestazioni di servizi poste in essere dai vari tipi di societa' ivi indicate costituiscono ad ogni effetto – per presunzione iuris et de iure e quale che sia la natura dell'attivita' svolta – operazioni effettuate nell'esercizio di impresa, con conseguente applicazione dell'IVA sulle operazioni attive compiute), mentre le operazioni attive (come le cessioni di beni) poste in essere da una societa' di capitali sono da considerare in ogni caso effettuate nell'esercizio di impresa, ai fini della detrazione o rimborso dell'Iva assolta sulle operazioni passive (come gli acquisti di beni) non e' sufficiente il rivestimento formale della qualita' di imprenditore societario, dovendosi verificare in concreto l'inerenza (cioe' la stretta connessione con le finalita' imprenditoriali) e la strumentalità del bene acquistato rispetto alla specifica attivita' imprenditoriale, compiuta o anche solo programmata
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 5 dicembre 2014, n. 25777 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIELLI Stefano – Presidente Dott. CIRILLO Ettore – Consigliere Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. VELLA Paola...