Corte di Cassazione, sezione quinta penale, ordinanza 1 marzo 2018, n. 9412. E’ ammissibile l’appello proposto dall’imputato avverso la sentenza del Giudice di pace di condanna a pena pecuniaria, ancorche’ non specificamente rivolto al capo relativo alla condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, ordinanza 1 marzo 2018, n. 9412. E’ ammissibile l’appello proposto dall’imputato avverso la sentenza del Giudice di pace di condanna a pena pecuniaria, ancorche’ non specificamente rivolto al capo relativo alla condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile

E’ ammissibile l’appello proposto dall’imputato avverso la sentenza del Giudice di pace di condanna a pena pecuniaria, ancorche’ non specificamente rivolto al capo relativo alla condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile, in quanto il Decreto Legislativo 28 agosto 2000, n. 274, articolo 37 deve essere coordinato con la disposizione di cui...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 25 settembre 2017, n. 44053. La condotta degli amministratori che ostacolino l’attività di controllo dei soci e degli organi sociali
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 25 settembre 2017, n. 44053. La condotta degli amministratori che ostacolino l’attività di controllo dei soci e degli organi sociali

La condotta degli amministratori che ostacolino l’attività di controllo dei soci e degli organi sociali, è di rilevanza penale quando effettivamente cagiona un danno. Sentenza 25 settembre 2017, n. 44053 Data udienza 14 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42775. Bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che, in assenza di delibera assembleare che stabilisca la misura dei suoi compensi, prelevi somme in pagamento dei crediti verso la societa’ in dissesto
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42775. Bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che, in assenza di delibera assembleare che stabilisca la misura dei suoi compensi, prelevi somme in pagamento dei crediti verso la societa’ in dissesto

Risponde del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e non di quello di bancarotta preferenziale, l’amministratore che, in assenza di delibera assembleare che stabilisca la misura dei suoi compensi, prelevi somme in pagamento dei crediti verso la societa’ in dissesto, la cui congruita’ non sia fondata su dati ed elementi di confronto che ne consentano...

Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43139. Esclusa la diffamazione aggravata per il privato cittadino che denuncia la condotta ritenuta scorretta del pubblico funzionario
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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43139. Esclusa la diffamazione aggravata per il privato cittadino che denuncia la condotta ritenuta scorretta del pubblico funzionario

Esclusa la diffamazione aggravata per il privato cittadino che denuncia la condotta ritenuta scorretta del pubblico funzionario per il principio secondo il quale i cittadini hanno il diritto di segnalare liberamente alle autorita’ competenti i comportamenti dei funzionari pubblici che ritengano irregolari o illegali Sentenza 21 settembre 2017, n. 43139 Data udienza 29 agosto 2017...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26438
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26438

Ai fini della consumazione del delitto previsto dall’art. 2 della legge n. 475 del 1925, il quale punisce chi procura lavori altrui, non si richiede strutturalmente la presentazione alla commissione esaminatrice della scheda d’esame da parte del candidato indebitamente aiutato nell’espletamento della prova, rientrando tale segmento comportamentale nel novero degli essentialia delicti della previsione incriminatrice...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 maggio 2017, n. 25944
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 maggio 2017, n. 25944

Per integrare il reato di bancarotta fraudolenta occorre che gli addebiti di tipo distrattivo e che abbiano determinato il fallimento emergano in modo chiaro e inequivocabile Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 24 maggio 2017, n. 25944 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10050
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10050

La particolare tenuità del fatto (articolo 131-bis) richiede degli apprezzamenti di merito che non sono compatibili con la natura semplificata del patteggiamento Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 1 marzo 2017, n. 10050 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6067
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6067

La misura di prevenzione patrimoniale e personale adottata nei confronti di un soggetto “prossimo” alla ‘ndrangheta non può essere basata sulla sua pericolosità sociale dedotta dal suo status di evasore fiscale. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 9 febbraio 2017, n. 6067 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 1 dicembre 2016, n. 51276
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 1 dicembre 2016, n. 51276

La Corte di Cassazione,  su un ricorso contro la ordinanza con cui il Tribunale del riesame, annullava l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari che aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due rei, in base al fatto  che non sussistevano esigenze di natura cautelare, ha annullato la sentenza accogliendo il ricorso del P.M. secondo cui...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45000
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 45000

Valida la notifica ai difensori via pec. Nel caso esaminato poi la pretesa nullità era sanata avendo la trasmissione raggiunto i destinatari. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 26 ottobre 2016, n. 45000 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

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