Non e’ necessario che il giudice di merito, nel motivare il diniego della concessione delle attenuanti generiche, prenda in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, ma e’ sufficiente che egli faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti
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Non e’ necessario che il giudice di merito, nel motivare il diniego della concessione delle attenuanti generiche, prenda in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, ma e’ sufficiente che egli faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 4 aprile 2018, n. 14949. Non e’ necessario che il giudice di merito, nel motivare il diniego della concessione delle attenuanti generiche, prenda in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, ma e’ sufficiente che egli faccia riferimento a quelli ritenuti...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 21 novembre 2017, n. 52953. Circa il momento consumativo del reato di fraudolento danneggiamento, od occultamento, della cosa assicurata (art. 642 c.p.).
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 21 novembre 2017, n. 52953. Circa il momento consumativo del reato di fraudolento danneggiamento, od occultamento, della cosa assicurata (art. 642 c.p.).

Deve ritenersi consumato nel momento in cui si realizza la fraudolenta distruzione o il fraudolento occultamento della cosa assicurata» trattandosi, quindi, di reato a consumazione anticipata» che, in quanto tale, non richiede, per la sua integrazione, «il conseguimento effettivo di un vantaggio ma soltanto che la condotta fraudolenta sia diretta ad ottenerlo ed idonea a...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 ottobre 2017, n. 47064.  Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, di cui all’art. 316-ter cod. pen., differisce da quello di truffa aggravata ai sensi dell’art. 640, secondo comma, n. 1, cod. pen.
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 ottobre 2017, n. 47064. Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, di cui all’art. 316-ter cod. pen., differisce da quello di truffa aggravata ai sensi dell’art. 640, secondo comma, n. 1, cod. pen.

Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, di cui all’art. 316-ter cod. pen., differisce da quello di truffa aggravata ai sensi dell’art. 640, secondo comma, n. 1, cod. pen., per la mancanza dell’elemento dell’induzione attraverso la messa in atto di artifici o raggiri, che connota in termini di fraudolenza la condotta di truffa Corte...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40271. In tema di impugnazione delle misure cautelari personali e ricorso per cassazione
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40271. In tema di impugnazione delle misure cautelari personali e ricorso per cassazione

In tema di impugnazione delle misure cautelari personali il ricorso per cassazione è ammissibile soltanto se denuncia la violazione di specifiche norme ovvero la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento ma non anche quando pone censure che riguardino la ricostruzione dei fatti oppure si risolvano in una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di...