SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE SENTENZA 21 maggio 2015, n. 10454 MOTIVI DELLA DECISIONE Con l’unico motivo la ricorrente denuncia violazione dell’art. 13 c.p.c., comma 2, e delle tariffe forensi di cui al D.M. n. 127 del 2004 e lamenta la applicazione, da parte della Corte territoriale, del criterio di cui all’art....
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 16 marzo 2015, n. 5160. In tema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, l'azione di regresso dell'INAIL nei confronti del datore di lavoro può essere esercitata nel termine triennale di prescrizione, che, ove non sia stato iniziato alcun procedimento penale, decorre dal momento di liquidazione dell'indennizzo al danneggiato, ovvero, in caso di rendita, dalla data di costituzione della stessa
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE SENTENZA 16 marzo 2015, n. 5160 Ritenuto in fatto Con ricorso al Giudice del lavoro del Tribunale di Nuoro depositato il 15-11-2005 l’INAIL esponeva che in data (omissis) i sig.ri B.G. e T.P. , dipendenti dell’Enel Distribuzione s.p.a., mentre eseguivano dei lavori all’interno di una cabina elettrica MT/BT in...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 28 ottobre 2014, n. 22835. In tema di pubblico impiego contrattualizzato, al dipendente vincitore del concorso per dirigente spetta, sino al conferimento del primo incarico, la differenza fra il trattamento economico fisso riconosciuto al dirigente dal contratto collettivo (stipendio tabellare, RIA, maturato economico annuo, assegno ad personam o elemento fisso, ove acquisiti) e il trattamento economico effettivamente ricevuto, con esclusione di quello accessorio (retribuzione di posizione), che è correlato all'effettiva attribuzione delle funzioni dirigenziali e all'assunzione delle connesse responsabilità
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 28 ottobre 2014, n.22835 Svolgimento del processo Con ricorso al Tribunale di Ascoli Piceno depositato il 25-10-2000 F.G. , dipendente dell’Ufficio delle Entrate di (omissis) (in area C3, con mansioni di capo del team di assistenza legale) nonché vincitore, con decorrenza giuridica dal 21-5-1992 ed economica dalla data...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 20 ottobre 2014, n. 22152. Ai fini della valutazione della gravità della insubordinazione e della conseguente sussistenza della giusta causa, del comportamento pregresso del lavoratore, a prescindere anche dalla rilevanza autonoma della recidiva
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 20 ottobre 2014, n. 22152 Svolgimento del processo Con ricorso del 3-3-2004 A.P. conveniva in giudizio innanzi al Giudice del lavoro del Tribunale di Bari la SEAP s.p.a. e, previo accertamento dell’infondatezza dei provvedimenti disciplinari inflittigli, chiedeva dichiararsi la nullità e/o l’illegittimità del licenziamento intimatogli dalla SEAP...