Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 18 ottobre 2017, n. 47970. Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza che ha disposto o confermato la misura coercitiva, il tribunale del riesame non puo’ disporre, nel caso di particolare complessita’ della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine non eccedente il quarantacinquesimo giorno
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 18 ottobre 2017, n. 47970. Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza che ha disposto o confermato la misura coercitiva, il tribunale del riesame non puo’ disporre, nel caso di particolare complessita’ della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine non eccedente il quarantacinquesimo giorno

Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza che ha disposto o confermato la misura coercitiva, il tribunale del riesame non puo’ disporre, nel caso di particolare complessita’ della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine non eccedente il quarantacinquesimo giorno, in analogia a quanto previsto dall’articolo 309 c.p.p., comma 10, ma deve...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 21 settembre 2017, n.43458. In tema di atti sessuali con minorenne
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 21 settembre 2017, n.43458. In tema di atti sessuali con minorenne

In tema di atti sessuali con minorenne, l’attenuante speciale prevista dall’art. 609- quater, quarto comma, c.p., può ravvisarsi in presenza di una più lieve compromissione della libertà sessuale della vittima e dello sviluppo del minore e, ai fini del riconoscimento della stessa, deve farsi riferimento al fatto nella sua globalità CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. IV...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 6 giugno 2017, n. 27990
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 6 giugno 2017, n. 27990

In tema di falsità e omissioni nella dichiarazione diretta a ottenere l’ammissione al beneficio del patrocinio a spese dello Stato, non integra il delitto ex articolo 95 del Dpr 115/2002, la mancata indicazione della percezione di redditi illeciti, quando questi sono il frutto di reati nell’abito del cui procedimento viene chiesta l’ammissione al beneficio Suprema...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 14 giugno 2017, n. 29744
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 14 giugno 2017, n. 29744

La presenza di un pericolo di danno esiguo, la non abitualità della condotta ed il positivo comportamento post-delictum consentono di ritenere la sussistenza della causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE SENTENZA 14 giugno 2017, n. 29744   Ritenuto in fatto Con sentenza del 2422015 la...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 8060
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 8060

Cambiare a penna l’orario sugli scontrini stampati dall’alcoltest non mette in dubbio la funzionalità dell’apparecchio Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 20 febbraio 2017, n. 8060 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. IZZO...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 17 febbraio 2017, n. 7697
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 17 febbraio 2017, n. 7697

L’omessa notifica all’imputato dell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare configura un’ipotesi di nullità assoluta, insanabile e rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento, derivante dall’omessa citazione dell’imputato Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 17 febbraio 2017, n. 7697 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39028
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39028

In tema di responsabilità medica per configurare l’elemento soggettivo della colpa per violazione di una regola precauzionale, è necessario sussista la prevedibilità ed evitabilità dell’evento, da valutarsi alla stregua dell’agente modello razionale, tenuto conto delle circostanze del caso concreto conosciute o conoscibili dall’agente reale. Ne consegue che se non sussiste “ex ante” la concreta prevedibilità...

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 13 maggio 2016, n. 20050
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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 13 maggio 2016, n. 20050

La distinzione operata dall’art. 107 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali fra i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, demandati agli organi di governo, e i compiti di gestione attribuiti ai dirigenti, non esclude il dovere di attivazione del sindaco allorché gli siano note situazioni, non derivanti da contingenti ed occasionali...