Legittimo il provvedimento disciplinare per il dipendente che usufruisce della mensa se il servizio non è previsto per il contratto di lavoro a tempo parziale Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 23 febbraio 2017, n. 4661 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2017, n. 4619
Illegittimo il licenziamento per giusta causa quando alla base venga contestato al prestatore di aver comunicato la propria assenza con anticipo di 5 ore e 18 minuti piuttosto che con anticipo di 6 ore come prescritto dalle disposizioni aziendali Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 febbraio 2017, n. 4619 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 febbraio 2017, n. 3467
Il giudizio di proporzionalita’ tra licenziamento disciplinare e addebito contestato e’ devoluto al giudice di merito, la cui valutazione non e’ censurabile in sede di legittimita’, ove sorretta da motivazione sufficiente e non contraddittoria. Un vizio motivazionale di tal genere non e’ rilevabile nel caso in esame, posto che la Corte ha posto in rilevo...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 febbraio 2017, n. 3380
In tema di licenziamento illegittimo. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 febbraio 2017, n. 3380 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NOBILE Vittorio – Presidente Dott. CURCIO Laura – Consigliere Dott. DE GREGORIO Federico – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2017, n. 851
In tema di concorsi nel pubblico impiego privatizzato, l’approvazione della graduatoria e’, ad un tempo, provvedimento terminale del procedimento concorsuale e atto negoziale di individuazione del contraente, da essa discendendo, per il partecipante collocatosi in posizione utile, il diritto all’assunzione e, per l’amministrazione che ha indetto il concorso, l’obbligo correlato, quest’ultimo soggetto al regime di...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 novembre 2016, n. 23656
In tema di licenziamento per insubordinazione del lavoratore consistita nel rifiuto di ottemperare all’ordine legittimo di svolgere un diverso compito, il riconoscimento in concreto della sussistenza degli elementi idonei ad esprimere la volonta’ del lavoratore di contestazione dei poteri datoriali – che puo’ essere aperta, senza che per questo debba consistere anche in una formale...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 novembre 2016, n. 23348
Legittimo il licenziamento del dipendente che viola la clausola di esclusiva con la Rai lavorando per un’ emittente concorrente più volte e anche durante la malattia. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 novembre 2016, n. 23348 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 novembre 2016, n. 22661
Licenziamento legittimo per il lavoratore che invece di utilizzare il badge elettronico per rilevare le proprie presenze utilizzi la timbratura manuale che si presta ad ampi margini di discrezionalità Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 novembre 2016, n. 22661 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 settembre 2016, n. 18717
Danno da demansionamento nei confronti di un dirigente che assumeva di essere stato privato – nel volgere di un anno – di tutte le sue principali funzioni. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 23 settembre 2016, n. 18717 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli...
Con riguardo al contratto collettivo il quale preveda che alcune mancanze del lavoratore, di per sé costituenti illeciti disciplinari e punite con specifica sanzione, siano valutabili, in caso di recidiva, come unico comportamento sanzionabile con il licenziamento, la richiesta del lavoratore di costituzione del collegio di conciliazione ed arbitrato, in relazione alle sanzioni irrogate per quelle mancanze, non preclude al giudice di tener conto – in sede di verifica della legittimità del recesso del datore di lavoro – delle sanzioni predette. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 aprile 2016, n. 7719.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 aprile 2016, n. 7719 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. NEGRI DELLA TORRE Paolo – Consigliere Dott. ESPOSITO...