Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 agosto 2016, n. 17404
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 agosto 2016, n. 17404

La decorrenza del termine di sessanta giorni per la presentazione della domande di indennità di mobilità comporta la decadenza del diritto all’intera prestazione e non solo dei ratei già scaduti Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 agosto 2016, n. 17404 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 giugno 2016, n. 13057
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 giugno 2016, n. 13057

Per gli incentivi all’esodo Inpgi l’omessa o infedele denuncia di emolumenti corrisposti al lavoratore soggetto a contribuzione fa presumere l’esistenza di una volontà del datore di occultare i dati per non versare i contributi dovuti Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 23 giugno 2016, n. 13057 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 maggio 2016, n. 10946
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 maggio 2016, n. 10946

In caso di pensionamento anticipato del personale di imprese pubbliche di trasporto (legge 25/1995) la maggiorazione contributiva deve essere imputata alla quota di pensione maturata dopo il 31 dicembre 1994. Ad essa va applicata l’aliquota del 2% prevista dalle disposizioni in vigore al momento e non il 2,5. Per la cassazione il contrasto sul punto,...

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Il disabile che oggi chiede la pensione di invalidità deve mostrare solo la mera mancanza di occupazione. Fino al 2007, invece, era tenuto a provare non solo di non aver lavorato ma anche di aver chiesto l'accertamento della ridotta capacità lavorativa e, una volta verificata, di essersi iscritto negli elenchi. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 maggio 2016, n. 9292.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 maggio 2016, n. 9292 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Presidente Dott. DORONZO Adriana – rel. Consigliere Dott. DE GREGORIO Federico – Consigliere Dott. LORITO Matilde – Consigliere Dott. ESPOSITO...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 novembre 2015, n. 23616. I licenziamenti collettivi – nel regime anteriore alla legge n. 92 del 2012 – sono legittimi solo se la comunicazione di recesso ai lavoratori è inviata contestualmente alla comunicazione alle organizzazioni sindacali, salvo che il datore di lavoro provi in giudizio l’esistenza di precise e giustificate motivazioni oggettive

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 18 novembre 2015, n. 23616 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – rel. Consigliere Dott. TRICOMI Irene – Consigliere Dott. DE MARINIS...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 novembre 2015, n. 23073. L’individuazione dei presupposti per l’applicabilità del rito previsto dall’art. 1, comma 47 e ss. della legge n. 92 del 2012 rientra tra i poteri-doveri del giudice, al quale compete in via preliminare verificare la compatibilità della domanda con il tipo di rito e di tutela prescelta

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 novembre 2015, n. 23073 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – rel. Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 novembre 2015, n. 22635. Riconosciuto il danno biologico con il solo demansionamento senza che debba esserci anche il mobbing

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 novembre 2015, n. 22635 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. MAMMONE Giovanni – Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. DORONZO Adriana –...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2015, n. 14310. Il licenziamento per cosiddetto “scarso rendimento” costituisce un’ipotesi di recesso del datore di lavoro per notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore che, a sua volta, si pone come specie della risoluzione per inadempimento prevista dagli artt. 1453 e ss. cod. civ.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 luglio 2015, n. 14310 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. TRIA Lucia – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – rel. Consigliere Dott. GHINOY Paola...