Esclusa la diffamazione contestata al condomino che scrive una lettera inserita nelle cassette della posta nella quale accusa l’amministratore di ignorare la legge fiscale Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 5 ottobre 2016, n. 41785 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi...
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 ottobre 2016, n. 44089
L’elemento oggettivo del reato di abbandono di persone minori o incapaci, di cui all’art. 591 cod. pen., è integrato da qualsiasi condotta, attiva od omissiva, contrastante con il dovere giuridico di cura (o di custodia), gravante sul soggetto agente, da cui derivi uno stato di pericolo, anche meramente potenziale, per la vita o l’incolumità del...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 settembre 2016, n. 19308
E’ un licenziamento senza giusta causa né giustificato motivo il recesso unilaterale comunicato dalla società (poi fallita) per lettera al tecnico, da considerare lavoratore subordinato, perché opera 10 ore al giorno in azienda e si attiene alle disposizioni superiori Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 settembre 2016, n. 19308 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 27 settembre 2016, n. 40262
In tema di furto aggravato, l’aggravante della destrezza è configurabile in presenza di condotte caratterizzate da una speciale abilità nel distogliere l’attenzione della persona offesa dal controllo e dal possesso della cosa SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 27 settembre 2016, n. 40262 Ritenuto in fatto Con la sentenza impugnata la Corte di...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 settembre 2016, n. 36821
L’imprenditore che per partecipare a una gara pubblica certifica falsamente l’assenza di violazione tributarie definitivamente accertate, non commette il reato di falso se è stato ammesso alla rateazione del debito tributario dall’amministrazione finanziaria prima della partecipazione alla procedura e non sia inadempiente nel pagamento della varie rate Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 5 settembre 2016, n....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 settembre 2016, n. 17961
Illegittimo il licenziamento del dipendente che – assente per infortunio dal lavoro – aiuti il marito presso uno stand della Fiera con dimostrazione di un prodotto a un giornalista Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 settembre 2016, n. 17961 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 30 agosto 2016, n.35778
Il delitto di cui all’art. 612 bis cp è un reato a fattispecie alternative, ciascuna delle quali è idonea a realizzarlo; pertanto, ai fini della sua configurazione non è essenziale il mutamento delle abitudini di vita della persona offesa, essendo sufficiente che la condotta incriminata abbia indotto nella vittima uno stato di ansia e di...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 luglio 2016, n. 29209
Tenuto conto del principio generale del favor conciliationis, cui è improntato il sistema normativo che regola il procedimento penale dinanzi al Giudice di Pace, e che esso è collocabile nell’ambito del più ampio principio della ragionevole durata dei processi, la mancata comparizione del querelante – previamente e chiaramente avvisato del fatto che l’eventuale successiva assenza...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26745
Il diritto di critica si differenzia dal diritto di cronaca poiché non si concretizza nella narrazione di fatti – come quest’ultimo – ma nell’espressione di un’opinione, che come tale non può pretendersi rigorosamente obbiettiva, posto che la critica, per sua natura, non può che essere fondata su una interpretazione, necessariamente soggettiva, di fatti e comportamenti....
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 giugno 2016, n. 23590
Ai fini della configurabilità del reato di riduzione in schiavitù di cui all’art. 600 c.p., lo stato di soggezione penalmente rilevante deve essere continuativo e non totale, tale da realizzare uno stato di fatto nel quale l’autodeterminazione e la libertà del soggetto passivo siano annullati o, comunque, ridotti in ambiti di nessuna rilevanza rispetto allo...