Il credito costituito dal compenso in favore dell’amministratore di societa’, anche se di nomina giudiziaria, non e’ assistito dal privilegio generale di cui all’articolo 2751 bis c.c., n. 2, atteso che egli non fornisce una prestazione d’opera intellettuale, ne’ il contratto tipico che lo lega alla societa’ e’ assimilabile al contratto d’opera, di cui agli...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 febbraio 2017, n. 3968
Per le prestazioni stragiudiziali l’avvocato può pretendere le somme che gli competono per gli incarichi ricevuti anche senza un accordo scritto. E’ sufficiente anche la prova dell’incarico tramite testimoni Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 14 febbraio 2017, n. 3968 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 13 febbraio 2017, n. 3742
Rigettata la richiesta della moglie per l’annullamento del matrimonio in conseguenza dell’orchite epididimite sofferta dal marito. La Corte ha rilevato che non si trattava di un problema tale da incidere sulla fertilità visto che la malattia era perfettamente curabile con apposito antibiotico. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 13 febbraio 2017, n. 3742 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 6 marzo 2017, n. 5577
In materia di spese processuali, qualora il ricorso per cassazione sia stato proposto dal difensore in assenza di procura speciale da parte del soggetto nel cui nome egli dichiari di agire in giudizio, l’attività svolta non riverbera alcun effetto sulla parte e resta nell’esclusiva responsabilità del legale, di cui è ammissibile la condanna al pagamento...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3190
L’azione di ripetizione di indebito, proposta dal cliente di una banca, il quale lamenti la nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi anatocistici maturati con riguardo ad un contratto di apertura di credito bancario regolato in conto corrente, è soggetta all’ordinaria prescrizione decennale, la quale decorre, nell’ipotesi in cui i versamenti abbiano avuto solo...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 17 gennaio 2017, n. 969
Al momento dell’adozione del decreto di cittadinanza non devono essere intervenute condizioni ostative quali la separazione personale; da tale fattispecie differisce la separazione di fatto, che, pertanto, non impedisce il riconoscimento della cittadinanza. La cittadina straniera sposata con un italiano acquisisce la cittadinanza italiana anche se nei due anni successivi al matrimonio sia intervenuta una...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 11 gennaio 2017, n. 502
Una volta fissata con decreto l’udienza di discussione, l’omesso avviso ad una delle parti costituisce un vulnus insanabile all’esercizio del diritto di difesa in quanto produttivo di un’oggettiva alterazione della parita’ delle armi Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 11 gennaio 2017, n. 502 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 febbraio 2017, n. 2953
Ai sensi dell’art. 9 legge n. 898 del 1970 (così come modificato dall’art. 2 legge n. 436 del 1978 e dall’art. 13 legge n. 74 del 1987), le sentenze di divorzio passano in cosa giudicata rebus sic stantibus, rimanendo cioè suscettibili di modifica quanto ai rapporti economici o all’affidamento dei figli, in relazione alla sopravvenienza...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 1 dicembre 2016, n. 24545
La banca investita del mandato di intermediazione finanziaria e gestione patrimoniale risponde di inadempimento contrattuale ed è tenuta a risarcire il danno se si accerta la sostanziale discrasia tra le istruzioni ricevute e il portafoglio titoli acquistato per conto del cliente, in assenza di comunicazioni che rappresentino con adeguata trasparenza l’incremento di rischio assunto dall’operazione...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 23 novembre 2016, n. 23884
Al fine di escludere la credibilità del richiedente asilo non può attribuirsi rilievo esclusivo alla tardiva produzione dei documenti, in quanto l’art. 3, comma 5 d. lgs. 2007, n. 251 prevede che essi possono essere prodotti, ben potendo la domanda essere accolta anche se non suffragata da riscontri documentali. Suprema Corte di Cassazione sezione VI...