La richiesta del contribuente all’Amministrazione di comunicare se è in corso un’attività di raccolta dati nei suoi confronti e in caso positivo di provvedere alla cancellazione dei relativi archivi non può essere esperita nel caso di accertamento del reddito sintetico (redditometro) da parte dell’Amministrazione.
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La richiesta del contribuente all’Amministrazione di comunicare se è in corso un’attività di raccolta dati nei suoi confronti e in caso positivo di provvedere alla cancellazione dei relativi archivi non può essere esperita nel caso di accertamento del reddito sintetico (redditometro) da parte dell’Amministrazione.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17485. La massima estrapolata: La richiesta del contribuente all’Amministrazione di comunicare se è in corso un’attività di raccolta dati nei suoi confronti e in caso positivo di provvedere alla cancellazione dei relativi archivi non può essere esperita nel caso di accertamento del reddito sintetico...

In tema di redditometro la prova contraria circa il possesso di redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta può essere fornita dal contribuente con qualsiasi documentazione idonea da cui si rinvenga che la spesa contestata è stata sostenuta proprio con tali redditi.
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In tema di redditometro la prova contraria circa il possesso di redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta può essere fornita dal contribuente con qualsiasi documentazione idonea da cui si rinvenga che la spesa contestata è stata sostenuta proprio con tali redditi.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 3 aprile 2018, n. 8167. L’estratto conto bancario sul quale accanto all’incasso per il disinvestimento vi è l’uscita finanziaria per il pagamento dell’investimento per incremento patrimoniale non è documento probatorio ai fini della determinazione del reddito sintetico. Questo in quanto in tema di redditometro la prova contraria circa...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 giugno 2017, n. 15399
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 giugno 2017, n. 15399

L’accertamento con metodo sintetico, fondato su parametri e calcoli statistici qualificati (cosiddetto “redditometro”) “dispensa l’amministrazione da qualunque ulteriore prova rispetto all’esistenza dei corrispondenti fattori-indice della capacità contributiva individuati in appositi decreti ministeriali, restando a carico del contribuente l’onere di dimostrare che il reddito presunto non esiste o esiste in misura inferiore Suprema Corte di Cassazione...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 29 marzo 2017, n. 8043
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 29 marzo 2017, n. 8043

In caso di accertamento con redditometro e nel caso emerga una macroscopica incongruenza tra i redditi dichiarati e il tenore di vita della famiglia, al contribuente non basta eccepire la circostanza che le somme provengono dallo smobilizzo di investimenti Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 29 marzo 2017, n. 8043 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 23 novembre 2016, n. 23794
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 23 novembre 2016, n. 23794

La valutazione dell’efficacia probatoria degli elementi addotti dall’Ufficio quali indici rivelatori di una maggiore capacità contributiva (c.d. “redditometro”) spetta al giudice di merito cui compete individuare i fatti da porre a fondamento della decisione, con apprezzamento di merito che, ove adeguatamente motivato, sfugge al sindacato di legittimità Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 23...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 11 ottobre 2016, n. 20488
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 11 ottobre 2016, n. 20488

Il cosiddetto redditometro dispensa l’amministrazione da qualunque prova rispetto ai fattori-indice della capacità contributiva, provenienti da parametri e calcoli statistici qualificati, restando, però, a carico del contribuente l’onere di dimostrare che il reddito presunto non esiste o esiste in misura inferiore Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 11 ottobre 2016, n. 20488 REPUBBLICA...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 23740 del 21 ottobre 2013. In tema di redditometro è illegittimo l’accertamento sintetico basato sugli incrementi patrimoniali

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 23740 del 21 ottobre 2013 Ritenuto in fatto 1. G.P. propone, in qualità di erede di A.P., ricorso per eassuione, articolato in dodici motivi, avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale della Sicilia, sezione staccata di Catania, indicata in epigrafe, con la quale, in accoglimento deil’appello dell’Ufficio,...

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Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 21994 del 25 settembre 2013. Accertamento illegittimo, con l’utilizzo del redditometro, se il contributo dimostra che l’elevato tenore di vita è dovuto ai risparmi accumulati negli anni

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 21994 del 25 settembre 2013 Ritenuto in fatto 1. I coniugi L.L. e R.D. propongono ricorso per cassazione avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale della Campania indicata in epigrafe, con la quale, in sede di rinvio a seguito della sentenza di questa Corte n. 25481 del...