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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 gennaio 2018, n. 58. La sussistenza di una posizione di controllo societario ai sensi dell’articolo 2359 Cod. civ., ovvero la sussistenza di una più generica “relazione, anche di fatto” (secondo una formulazione comprensibilmente ampia) fra due concorrenti è condizione necessaria, ma non anche sufficiente perché si possa inferire il reciproco condizionamento fra le offerte formulate.

La sussistenza di una posizione di controllo societario ai sensi dell’articolo 2359 Cod. civ., ovvero la sussistenza di una più generica “relazione, anche di fatto” (secondo una formulazione comprensibilmente ampia) fra due concorrenti è condizione necessaria, ma non anche sufficiente perché si possa inferire il reciproco condizionamento fra le offerte formulate. A tal fine è...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 27 novembre 2017, n. 5546. Il risarcimento dei danni per la lesione di interessi legittimi
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 27 novembre 2017, n. 5546. Il risarcimento dei danni per la lesione di interessi legittimi

Il risarcimento dei danni per la lesione di interessi legittimi comporta la necessità che sia provato che il provvedimento illegittimo ha impedito di acquisire il bene della vita che è ad esso sottostante Sentenza 27 novembre 2017, n. 5546 Data udienza 16 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 7 luglio 2017, n. 3359
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 7 luglio 2017, n. 3359

La stazione appaltante che si determini al ritiro, in sede di autotutela, di una gara d’appalto, non è tenuta a darne previa comunicazione, ai sensi dell’art. 7 della l. n. 241 del 1990, al destinatario dell’aggiudicazione provvisoria, «trattandosi di atto endoprocedimentale interno alla procedura di scelta del contraente, per sua natura inidoneo, al contrario dell’aggiudicazione...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2896
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2896

Le soluzioni migliorative proposte dai concorrenti nelle gare da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa si differenziano infatti dalle varianti: le prime possono liberamente esplicarsi in tutti gli aspetti tecnici lasciati aperti a diverse soluzioni sulla base del progetto posto a base di gara ed oggetto di valutazione dal punto di vista tecnico,...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 marzo 2017, n. 967
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 marzo 2017, n. 967

Per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara, e non sia in contestazione che dal punto di vista sostanziale l’offerta rispetti i costi minimi di sicurezza...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 febbraio 2017, n. 775
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 febbraio 2017, n. 775

Sebbene il cottimo fiduciario non sia una vera e propria gara, ma una trattativa privata, la discrezionalità dell’amministrazione è temperata da alcuni principi, quali la trasparenza, che implica il dovere di una previa formulazione e comunicazione dei criteri della scelta, e la rotazione, per evitare che il carattere discrezionale della scelta si traduca in uno...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 6 ottobre 2016, n. 4129
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 6 ottobre 2016, n. 4129

In tema di gare pubbliche, l’amministrazione che, benché non obbligata da una disposizione nazionale o comunitaria all’utilizzo di sistemi di scelta del contraente mediante gara pubblica, vi abbia comunque fatto ricorso, resta tenuta all’osservanza di moduli propri della formazione pubblica della volontà contrattuale. Dunque deve rispettare i principi di imparzialità, parità di trattamento e concorrenzialità,...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4119
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4119

La manifestata disponibilità del proprietario alla effettuazione di interventi attinenti la caratterizzazione del suolo non ne determina automaticamente l’obbligo di sostenerne le spese in via integrale, nel caso di intervento sostitutivo di quest’ultima. Dalla lettura degli artt. 252 e 253 del d.lgs. n. 152/2006 emerge che, in caso di intervento sostitutivo dell’autorità ministeriale, le spese...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4109
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 ottobre 2016, n. 4109

Rientra nella discrezionalità della pubblica amministrazione e delle stazioni appaltanti disporre i contenuti dei servizi da affidare mediante gara, quale aspetto caratteristico del merito amministrativo, ed all’interno di queste scelte è rimessa sempre alla stazione appaltante la scelta dei requisiti da richiedere e tra questi non può essere l’applicazione di un determinato contratto collettivo nazionale...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 12 settembre 2016, n. 3847
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 12 settembre 2016, n. 3847

In tema di appalti, l’esclusione di una concorrente non può desumersi in via interpretativa e discrezionale dalla mera carenza di alcuni elementi non previsti a pena di nullità del bando. L’art. 46 comma 1 bis d.lgs. n. 163 del 2006 nel prevedere che i bandi e le lettere di invito non possono contenere ulteriori prescrizioni...