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Corte di cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 febbraio 2013, n. 2512. Il datore di lavoro è responsabile anche nel caso in cui la condotta del lavoratore sia stata colposa

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza 4 febbraio 2013, n. 2512   Svolgimento del processo Con sentenza del 6/4/06 il giudice del lavoro del Tribunale di Tempio Pausania, accogliendo la domanda di P.A.D. , infortunatosi sul lavoro, accertò la responsabilità della Virginio s.r.l., quale datrice di lavoro, e la condannò al risarcimento del danno...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 1458 del 22 gennaio 2013. La deviazione dal percorso, in caso di incidente in itinere, legittima il licenziamento per superamento del periodo di comporto

Suprema Corte di Cassazione  sezione lavoro sentenza n. 1458 del 22 gennaio 2013   Svolgimento del processo Con sentenza del 19 febbraio 2009 pubblicata il 20 novembre 2009 la Corte Appello di Roma ha confermato la sentenza del Tribunale di Roma del 30 settembre 2005 (riformata solo per il capo relativo alle spese) (con la...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 17 gennaio 2013, n. 2569. In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, non possono ritenersi assolti gli obblighi connessi alla posizione di garanzia del datore di lavoro quando le misure cautelari adottate si sostanziano in generiche raccomandazioni alla prudenza, inammissibilmente impartite per via orale

La massima In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, non possono ritenersi assolti gli obblighi connessi alla posizione di garanzia del datore di lavoro quando le misure cautelari adottate si sostanziano in generiche raccomandazioni alla prudenza, inammissibilmente impartite per via orale.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV SENTENZA 17 gennaio 2013, n.2569 Ritenuto...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 14 gennaio 2013, n. 1713. Infortuni sul lavoro, la violazione delle norme in tema di prevenzione

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza del 14 gennaio 2013, n. 1713 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 30 aprile 2010, la Corte d’appello di Milano, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Lodi appellata da C.F.R. , A.C. , V.F. e B.V. , assolveva V.B. , C.F.R. e C.A. dal reato...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 gennaio 2013, n. 536. Le norme dettate in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, tese ad impedire l’insorgenza di situazioni pericolose, sono dirette a tutelare il lavoratore non solo dagli incidenti derivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli ascrivibili ad imperizia, negligenza ed imprudenza dello stesso

La massima Le norme dettate in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, tese ad impedire l’insorgenza di situazioni pericolose, sono dirette a tutelare il lavoratore non solo dagli incidenti derivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli ascrivibili ad imperizia, negligenza ed imprudenza dello stesso, con la conseguenza che il datore di lavoro è...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 43434 del 8 novembre 2012. In caso di infortunio mortale sul lavoro possono essere risarciti i conviventi anche se non parenti

Suprema Corte di Cassazione  sezione IV sentenza n. 43434 del 8 novembre 2012 Svolgimento del processo La Corte di Appello di Venezia ha confermato la sentenza di condanna del Tribunale di Treviso che aveva ritenuto i due imputati M. (amministratore unico della società General Works srl) e B. (responsabile di cantiere della stessa società) responsabili...

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Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 43814 del 12 novembre 2012. In tema di infortunio sul lavoro vi è la responsabilità dell’appaltatore anche se manca la segnalzione dei rischio da parte del committente

  Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 43814 del 12 novembre 2012   Svolgimento del processo Con sentenza del 19 marzo 2007 il Tribunale di Napoli in composizione monocratica dichiarava O.F. e G.L. responsabili dei reati di cui al D.P.R. n. 164 del 1956, artt. 70 e 77 e di cui all’art. 113...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 41191 del 22 ottobre 2012. Lesioni personali colpose per il datore di lavoro che non informa i dipendenti sul funzionamento dei macchinari pericolosi

La massima Nel campo della sicurezza del lavoro, gli obblighi di vigilanza che gravano sull’imprenditore risultano funzionali anche rispetto alla possibilità che il lavoratore si dimostri imprudente o negligente verso la propria incolumità; e che può escludersi l’esistenza del rapporto di causalità unicamente nei casi in cui sia provata l’abnormità del comportamento del lavoratore infortunato...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 41063 del 19 ottobre 2012. Responsabilità di un socio amministratore di una snc nella qualità di datore di lavoro per la morte di un dipendente

  La massima La posizione di garanzia del datore di lavoro, è inderogabile quanto ai doveri di vigilanza e controllo per la tutela della sicurezza, in conseguenza del principio di effettività, il quale rende riferibile l’inosservanza alle norme precauzionali a chi è munito dei poteri di gestione e di spesa (Cass. 3, 29229/2005, Ligresti); inoltre,...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 18 ottobre 2012, n. 40890. In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, la responsabilità penale del datore di lavoro non è esclusa per il solo fatto che sia stato designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione

  Le massime La figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione non corrisponde a quella di delegato per la sicurezza. In effetti, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione costituisce figura tutt’affatto diversa da quella, meramente eventuale, del responsabile per la sicurezza che, in quanto destinatario di poteri e responsabilità originariamente ed...