Nelle gare pubbliche l’applicazione del principio di proporzionalità, comporta che il discostamento (oltretutto in minus) del singolo prezzo offerto da quello minimo prescritto dal bando non comporta affatto l’automatica esclusione dell’offerente. Nel rinnovato ruolo assegnato all’istituto del soccorso istruttorio come disciplinato dal nuovo codice dei contratti pubblici, la stazione appaltante ha il potere-dovere (cfr. artt....
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 19 giugno 2017, n. 2969
In materia di gare pubbliche da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggioso, le soluzioni migliorative si differenziano dalle varianti: le prime possono liberamente esplicarsi in tutti gli aspetti tecnici lasciati aperti a diverse soluzioni sulla base del progetto posto a base di gara ed oggetto di valutazione dal punto di vista tecnico, salva...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2900
L’orientamento che considera inattendibili le offerte prive di un margine di utile non sia estensibile, per mancanza della ratio che lo spiega e lo giustifica, all’ipotesi in cui la proposta economica sia formulata da soggetti costituzionalmente non animati da uno scopo di lucro, quali le Onlus e le cooperative sociali: il principio del c.d. “utile...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 giugno 2017, n. 2891
Poiché nel processo amministrativo la sussistenza dell’interesse implica la necessità che lo stesso sia valutato in concreto, al fine di accertare l’effettiva utilità che può derivare al ricorrente dall’annullamento degli atti impugnati, così che deve essere dichiarata inammissibile (ex art. 35, comma 1, lett. b), c.p.a.) per carenza di interesse l’impugnazione dell’aggiudicazione di una gara...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 7 giugno 2017, n. 2739
Nell’ambito delle gare da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa è necessario che nell’assegnazione dei punteggi venga utilizzato tutto il potenziale differenziale previsto per il prezzo (attribuendo il punteggio minimo pari a zero all’offerta che non presenta sconti rispetto al prezzo a base di gara, ed il punteggio massimo, all’offerta che presenza lo...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 marzo 2017, n. 1218
Non sussiste alcun onere d’impugnazione dell’aggiudicazione provvisoria; mentre dall’omessa impugnazione dell’aggiudicazione definitiva, adottata in esecuzione della sentenza di primo grado esecutiva, non consegue l’inammissibilità dell’appello, proposto avverso di essa, stante l’automatica caducazione dell’aggiudicazione in caso d’accoglimento dell’appello Consiglio di Stato sezione VI sentenza 17 marzo 2017, n. 1218 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 17 marzo 2017, n. 1212
L’affitto d’azienda, alla stessa stregua della cessione, mette l’affittuario/cessionario, per ciò stesso, in condizione di potersi giovare dei requisiti e delle referenze in relazione al compendio aziendale Consiglio di Stato sezione III sentenza 17 marzo 2017, n. 1212 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 7 marzo 2017, n. 1073
Per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del c.d. nuovo Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50), nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara, e non sia in contestazione che dal punto di vista sostanziale l’offerta...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 marzo 2017, n. 967
Per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara, e non sia in contestazione che dal punto di vista sostanziale l’offerta rispetti i costi minimi di sicurezza...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 2 marzo 2017, n. 976
L’espressione “idonee referenze bancarie”, ove riportata nei bandi di gara pubblica senza ulteriori precisazioni, deve essere interpretata dagli istituti bancari nel senso, anche lessicalmente corretto, che essi debbano riferire sulla qualità dei rapporti in atto con le società, per le quali le referenze sono richieste, quali la correttezza e la puntualità di queste nell’adempimento degli...