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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 29 agosto 2017, n. 39508. In tema di sequestro dei prodotti per frode in commercio aggravata

La legittimita’ del sequestro probatorio deve essere valutata non gia’ nella prospettiva di un giudizio di merito sulla fondatezza dell’accusa, ma in riferimento all’idoneita’ degli elementi su cui si fonda la notizia di reato a rendere utile l’espletamento di ulteriori indagini, per acquisire prove certe o prove ulteriori del fatto, non esperibili senza la sottrazione...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24557
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24557

Il nuovo reato di depistaggio introdotto dalla legge 133/2016 è proprio del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, la cui qualifica deve preesistere alle indagini e la funzione deve essere connessa all’accertamento inquinato. La condotta illecita deve essere finalizzata all’alterazione dei dati oggetto dell’indagine penale Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 17...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 settembre 2016, n. 40356
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 settembre 2016, n. 40356

Nullo il sequestro se non sono indicate nello specifico le ragioni che sostengono il provvedimento. L’onere della motivazione va valutato caso per caso, tenendo presenti natura del bene interessi e diritti coinvolti e specifiche esigenze investigative. Ed è ovvio che quanto più sono sacrificati diritti costituzionali inviolabili tanto più ampio è l’obbligo di “giustificazione” Suprema...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 ottobre 2015, n. 41354. È legittimo il mantenimento del sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni di una società nei cui confronti pende un procedimento per responsabilità amministrativa nascente da reato anche quando sopravviene a carico dell’ente una procedura concorsuale

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 14 ottobre 2015, n. 41354 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. VERGA Giovann – rel. Consigliere Dott. PELLEGRINO...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 giugno 2015, n. 24989. Non sussiste il reato di frode commerciale, neppure in forma tentata, se il prodotto non e’ destinato alla vendita

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 giugno 2015, n. 24989 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 febbraio 2015, n. 5413. In difetto di prova circa la qualificazione della persona giuridica come "schermo" dell'attività della persona fisica per commettere i reati tributari, è illegittimo disporre il sequestro preventivo per equivalente dei beni societari, mancando una relazione di stretta strumentalità della società, quale "apparato fittizio", agli effetti della realizzazione dei reati tributari ad opera del proprio amministratore di fatto o di diritto.

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 5 febbraio 2015, n. 5413 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro – Presidente Dott. BLAIOTTA Rocco M – Consigliere Dott. VITELLI CASELLA Lu – rel. Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 novembre 2013, n. 44643. Anche la mera disponibilità di alimenti surgelati, non indicati come tali nel menu, nelle cucina di un ristorante, configura il tentativo di frode in commercio, indipendentemente dall’inizio di una concreta contrattazione con il singolo avventore

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 5 novembre 2013, n. 44643 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 15/11/2012 la Corte di appello di Milano, in accoglimento dell’impugnazione del P.G. avverso la sentenza del Tribunale di Milano in data 13/03/2009, ha affermato la colpevolezza di P.M. e P.M. in ordine al reato di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093. Frode in commercio quando l’etichetta inganna sulla provenienza del prodotto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093[1] Nel valutare l’idoneità della condotta a produrre l’equivoco sull’origine dei prodotto […] occorre tenere conto delle modalità correnti nella scelta e nell’acquisto del prodotto medesimo da parte del consumatore medio che potrebbe non essere a conoscenza di normative specifiche. L’obbligo...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 aprile 2013 n. 18909. L’elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di frode informatica, aggravata ai danni dello Stato ex art. 649 ter/2 cod. pen. nonché ai sensi dell’art. 61 n. 9, cod. pan., è simile a quello fra il delitto di peculato ed il delitto di truffa aggravata ex art. 61 no 9 cod. pen.

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 aprile 2013 n. 18909[1] L’elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di frode informatica, aggravata ai danni dello Stato ex art. 649 ter/2 cod. pen. nonché ai sensi dell’art. 61 n. 9, cod. pan., è simile a quello fra il delitto di...

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