Il giudice dell’esecuzione, investito da richiesta ai sensi dell’articolo 671 c.p.p., non può trascurare, ai fini del riconoscimento del vincolo della continuazione
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Il giudice dell’esecuzione, investito da richiesta ai sensi dell’articolo 671 c.p.p., non può trascurare, ai fini del riconoscimento del vincolo della continuazione

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 2 agosto 2018, n. 37583. La massima estrapolata: Il giudice dell’esecuzione, investito da richiesta ai sensi dell’articolo 671 c.p.p., non può trascurare, ai fini del riconoscimento del vincolo della continuazione, la valutazione già operata in fase di cognizione, con riguardo ad episodi criminosi commessi in un lasso di...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 28 settembre 2017, n. 44859. Il divieto di una pluralità di sentenze per lo stesso fatto a carico di una stessa persona
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 28 settembre 2017, n. 44859. Il divieto di una pluralità di sentenze per lo stesso fatto a carico di una stessa persona

Il divieto di una pluralità di sentenze per lo stesso fatto a carico di una stessa persona non viene meno solo perché, insieme allo stesso fatto ne vengono giudicati anche altri, in concorso con quello ripetutamente giudicato. Sentenza 28 settembre 2017, n. 44859 Data udienza 18 gennaio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26378
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26378

La rinuncia al mandato da parte del difensore non fa venir meno l’efficacia dell’elezione di domicilio presso il suo studio eseguita dall’imputato, se questi non provvede formalmente a revocarla. Ciò posto, nessun effetto può avere una dichiarazione del difensore, inserita nel corpo della rinunzia al mandato, con cui si afferma di rifiutare l’elezione di domicilio, trattandosi...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 21 aprile 2017, n. 19372
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 21 aprile 2017, n. 19372

Il giudice dell’esecuzione, investito, con incidente di esecuzione della richiesta di revoca della sospensione condizionale della esecuzione della pena, deve valutare, al fine di apprezzare la sussistenza dei relativi presupposti, tutto ciò che risulti dal certificato del casellario giudiziale Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 21 aprile 2017, n. 19372 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38047
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38047

Nei procedimenti con pluralità di imputati, la competenza del giudice di appello a provvedere “in executivis” va affermata, in virtu’ del principio dell’unitarietà dell’esecuzione, non solo rispetto a quelli per cui la sentenza e’ stata riformata, ma anche rispetto a quelli nei cui confronti la decisione di primo grado sia stata confermata, pure quando la...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 37995
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 37995

La decisione del giudice dell’esecuzione in ordine all’eventuale applicazione della continuazione ex art. 671 c.p.p. (con la relativa rideterminazione delle pene comminate per i reati giudicati separatamente in maniera definitiva), se congruamente motivata, è insindacabile in sede di legittimità.   Il provvedimento del giudice a quo che rigetti l’istanza di applicazione della continuazione deve ritenersi...