Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 febbraio 2017, n. 5235 
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 febbraio 2017, n. 5235 

La somministrazione non sotto diretto controllo medico di sostanza medicamentosa con il malcelato fine di lenire il dolore ma in realtà con il proposito di consentire ad un cavallo afflitto da patologie muscolari di partecipare ugualmente ad una gara alla quale in presenza di dolore non avrebbe potuto partecipare integra una ipotesi di maltrattamento perché...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 settembre 2014, n. 36700. In materia di doping, la lista dei farmaci contenuta nel D.M. Salute del 15/10/2002 ha natura «ricognitiva» e non «costitutiva», per cui le ipotesi di reato previste dall'art. 9 della L. 376/2000 sono configurabili anche per i fatti commessi prima della emanazione del decreto. Non solo, la gravità della condotta legata al commercio di simili sostanze viene desunta non tanto dalla insidiosità per la salute della singola sostanza quanto dal comportamento complessivo

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 settembre 2014, n. 36700 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. ACETO...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 1 luglio n. 28410. Non è punibile per ricettazione chi compra sostanze dopanti per uso personale e non per fini agonistici per difetto dell’elemento soggettivo del dolo specifico

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 1 luglio n. 28410[1] Il dolo specifico del fine di profitto, previsto dall’art. 648 cod. pen. per integrare la condotta di reato, non può consistere in una mera utilità negativa, che si verifica ogni volta che l’agente agisca allo scopo di commettere un’azione esclusivamente in...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 gennaio 2012 n. 843. Non costituisce reato il doping estetico

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 gennaio 2012 n. 843  L’unico fine perseguito consistente nella volontà di modificare il proprio aspetto fisico, anche a costo di assumere sostanze tossiche, palesemente dannose per la salute ed il loro benessere psico-fisico Invece, per la Corte di Appello aquilana doveva essere considerato...