Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 settembre 2017, n. 43836. La condanna per cessione di hashish non è motivazione sufficiente per espellere uno straniero dal Paese
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 settembre 2017, n. 43836. La condanna per cessione di hashish non è motivazione sufficiente per espellere uno straniero dal Paese

La condanna per cessione di hashish non è motivazione sufficiente per espellere uno straniero dal Paese. Sentenza 22 settembre 2017, n. 43836 Data udienza 20 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Presidente Dott. PICCIALLI...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 14 giugno 2017, n. 29798
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 14 giugno 2017, n. 29798

Riconosciuto l’uso personale al tossicodipendente trovato in possesso di 21 confezioni di marijuana, si trattava cioè di una scorta che il soggetto aveva fatto (per l’acquisto) spostandosi da Avellino a Napoli. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 14 giugno 2017, n. 29798 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 febbraio 2016, n. 4077. La mancata traduzione all’udienza camerale d’appello, perché non disposta o perché non eseguita, dell’imputato detenuto, eventualmente “fuori distretto”, che abbia tempestivamente manifestato in qualsiasi modo la volontà di comparire, determina la nullità assoluta ed insanabile del giudizio camerale e della relativa sentenza

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 febbraio 2016, n. 4077 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GRILLO Renato – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott. MENGONI...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 9 febbraio 2015, n. 5879. Il giudice della convalida d'arresto deve compiere la sua valutazione soffermandosi sulla sussistenza del fumus commissi delicti per stabilire, ex post, se l'indagato sia stato privato della libertà personale in presenza della flagranza di uno dei reati previsti dagli artt. 380 e 381 c.p.p., essendogli inibito qualsiasi vaglio sui gravi indizi di reità o sulla responsabilità per il reato addebitato, trattandosi di accertamenti riservati alle successive fasi processuali

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 9 febbraio 2015, n. 5879 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott. DOVERE Salvatore – rel. Consigliere Dott....