Acquisto ed accettazione dell’eredità
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Acquisto ed accettazione dell’eredità

Acquisto ed accettazione dell’eredità; Espressa, tacita o con beneficio d’inventario Articolo aggiornato al 17 dicembre 2022 Per una migliore lettura e comprensione del presente saggio si consiglia di scaricare il documento in pdf L’acquisto dell’eredità – l’accettazione dell’eredità A) INTRODUZIONE   ACQUISTO DELL’EREDITÀ Nel diritto romano solo gli eredi necessari acquistavano automaticamente l’eredità, mentre per...

Accettazione tacita dell’eredità
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Accettazione tacita dell’eredità

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 11 marzo 2019, n. 6907. La massima estrapolata: L’accettazione tacita dell’eredità puo’ desumersi dall’esplicazione di un comportamento tale da presupporre la volonta’ di accettare l’eredita’, essa puo’ legittimamente reputarsi implicita nell’esperimento, da parte del chiamato, di azioni giudiziarie, che essendo intese alla rivendica o alla difesa della proprieta’...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 13 settembre 2017, n. 21212. L’accettazione dell’eredita’ con beneficio d’inventario, non determina, di per se’ sola, il venir meno della responsabilita’ patrimoniale dell’erede per i debiti dell’eredità
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 13 settembre 2017, n. 21212. L’accettazione dell’eredita’ con beneficio d’inventario, non determina, di per se’ sola, il venir meno della responsabilita’ patrimoniale dell’erede per i debiti dell’eredità

Colui che accetta l’eredita’ con beneficio d’inventario e’ erede, come stabilito dall’articolo 490 c.c., comma 1, con l’unica rilevante differenza, rispetto all’accettazione pura e semplice (articolo 470 c.c., comma 1), che il patrimonio del defunto e’ tenuto distinto da quello dell’erede, producendosi gli effetti conseguenti indicati dall’articolo 490 c.c., comma 2, e, in particolare, la...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 aprile 2017, n. 9713
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 aprile 2017, n. 9713

L’attività svolta da un coerede nell’interesse di altro coerede, in tanto può determinare l’accettazione dell’eredità, ancorché in maniera tacita, in quanto, in assenza di una preventiva delega, vi sia stata la successiva ratifica Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 14 aprile 2017, n. 9713 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 6 aprile 2017, n. 8980
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 6 aprile 2017, n. 8980

L’accettazione tacita di eredità – pur potendo avvenire attraverso “negotiorum gestio”, cui segua la successiva ratifica del chiamato, o per mezzo del conferimento di una delega o dello svolgimento di attività procuratoria – può tuttavia desumersi soltanto da un comportamento del successibile e non di altri, sicché non ricorre ove solo l’altro chiamato all’eredità, in...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 febbraio 2017, n. 4695
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 febbraio 2017, n. 4695

In materia di apertura della successione e di decorrenza del termine di prescrizione del diritto di accettazione dell’eredita’, la nozione di patrimonio ereditario ha carattere universale, concernendo tutte le posizioni giuridiche facenti capo al de cuius, e si presta quindi a ricomprendere non solo i rapporti attivi ma anche quelli passivi, non potendosi escludere anche...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 31 ottobre 2016, n. 22017
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 31 ottobre 2016, n. 22017

La denuncia di successione e il pagamento della relativa imposta, con riferimento al valore del patrimonio relitto dichiarato nella predetta denuncia, non comportano accettazione tacita dell’eredità, trattandosi di adempimenti fiscali che, in quanto diretti a evitare l’applicazione di sanzioni, hanno solo scopo conservativo e rientrano, quindi, tra gli atti che il chiamato a succedere può...

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Il creditore può contestare che il suo debitore abbia rinunciato a un’eredità la cui accettazione avrebbe incrementato il suo patrimonio, qualora la rinuncia comporti un «danno sicuramente prevedibile» per il creditore «nel senso che ricorrano fondate ragioni per ritenere che i beni personali del debitore possano non risultare sufficienti per soddisfare del tutto i suoi creditori». Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 29 aprile 2016, n. 8519.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI  ordinanza 29 aprile 2016, n. 8519 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. GIUSTI Alberto – rel. Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere Dott. ABETE Luigi – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 24 febbraio 2016, n. 3611. L’ufficio, che pretende da un contribuente le imposte non versate da parte del defunto, deve provare la sua qualità di erede. A tal fine non è sufficiente la produzione della mera denuncia di successione presentata poiché occorrono gli atti dello stato civile

Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 24 febbraio 2016, n. 3611 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIELLI Stefano – Presidente Dott. VALITUTTI Antonio – rel. Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. TRICOMI Laura – Consigliere Dott. VELLA Paola...

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