Il divieto contenuto nel regolamento condominiale di adibire le abitazioni ad attività commerciali impedisce l’esercizio dell’attività di affittacamere
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Il divieto contenuto nel regolamento condominiale di adibire le abitazioni ad attività commerciali impedisce l’esercizio dell’attività di affittacamere

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 7 ottobre 2020, n. 21562. Il divieto contenuto nel regolamento condominiale di adibire le abitazioni ad attività commerciali impedisce l’esercizio dell’attività di affittacamere. Ciò anche se nell’elencazione delle attività vietate, non compare, in modo esplicito, l’affitto degli appartamenti come “casa vacanza”. Ordinanza 7 ottobre 2020, n. 21562 Data udienza...

Nell’azione proposta dal curatore per la responsabilità degli amministratori nel fallimento
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Nell’azione proposta dal curatore per la responsabilità degli amministratori nel fallimento

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 8 ottobre 2020, n. 21730. Nell’azione proposta dal curatore per la responsabilità degli amministratori nel fallimento, è corretto quantificare i danni in base alla dispersione dell’attivo e alla colpevole protrazione dell’attività produttiva che genera maggiori debiti. La legittimità di tale criterio non è smentita dal fatto che l’importo oggetto...

Il decreto del tribunale fallimentare reso in sede di reclamo avverso il provvedimento del giudice delegato di autorizzazione alla vendita
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Il decreto del tribunale fallimentare reso in sede di reclamo avverso il provvedimento del giudice delegato di autorizzazione alla vendita

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 12 ottobre 2020, n. 21963. La massima estrapolata: Il decreto del tribunale fallimentare reso in sede di reclamo avverso il provvedimento del giudice delegato di autorizzazione alla vendita ha carattere decisorio, restando così suscettibile di ricorso per cassazione ex art. 111 Cost., quando esso provveda su contestazioni in...

È diffamatoria la pratica giornalistica di richiamare negli articoli di giornale atti giudiziari individuanti ipotesi accusatorie risalenti nel tempo senza averne verificato gli esiti.
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È diffamatoria la pratica giornalistica di richiamare negli articoli di giornale atti giudiziari individuanti ipotesi accusatorie risalenti nel tempo senza averne verificato gli esiti.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 12 ottobre 2020, n. 21969 La massima estrapolata: È diffamatoria la pratica giornalistica di richiamare negli articoli di giornale atti giudiziari individuanti ipotesi accusatorie risalenti nel tempo senza averne verificato gli esiti. Il giornalista, infatti, è sempre tenuto ad accertare la veridicità di quanto scrive senza la possibilità di...

La disposizione contenuta nell’art. 9 del d.m. n. 1444 del 1968
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La disposizione contenuta nell’art. 9 del d.m. n. 1444 del 1968

Consiglio di Stato, Sezione quarta, Sentenza 16 settembre 2020, n. 5466. La massima estrapolata: La disposizione contenuta nell’art. 9 del d.m. n. 1444 del 1968, che prescrive la distanza di dieci metri che deve sussistere tra edifici antistanti, ha carattere inderogabile, poiché si tratta di norma imperativa, la quale predetermina in via generale ed astratta...

Il delitto di lesioni personali
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Il delitto di lesioni personali

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 23 luglio 2020, n. 22081. Massima estrapolata: Il delitto di lesioni personali, commesso per eseguire il delitto di rapina, è procedibile d’ufficio e non a querela di parte, ricorrendo l’aggravante del nesso teleologico ai sensi del combinato disposto degli artt. 585, 576, primo comma, n. 1 e 61, primo...

La notificazione del ricorso di primo grado sebbene non rifiutata è nulla
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La notificazione del ricorso di primo grado sebbene non rifiutata è nulla

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 21 settembre 2020, n. 5484. La notificazione del ricorso di primo grado sebbene non rifiutata è nulla, e non inesistente, in quanto per generale principio processuale, applicabile anche al processo amministrativo, l’errore, nella individuazione del luogo in cui la notificazione dell’atto va eseguita anche qualora sia privo di qualsiasi...

In sede di verifica di anomalia dell’offerta
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In sede di verifica di anomalia dell’offerta

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 21 settembre 2020, n. 5483.   In sede di verifica di anomalia dell’offerta, non si può trarre la conclusione dell’incongruità dell’offerta sulla solo base della difformità del costo del lavoro da quello indicato nelle tabelle ministeriali. Le tabelle costituiscono infatti, un mero parametro di valutazione della congruità e sono...

Revoca delle sospensioni condizionali precedentemente concesse
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Revoca delle sospensioni condizionali precedentemente concesse

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22277. Massima estrapolata: Non deve procedersi alla revoca delle sospensioni condizionali precedentemente concesse con riferimento a condanne per fatti non più previsti dalla legge come reato, in quanto l'”abolitio criminis” fa cessare l’esecuzione e gli effetti penali della condanna, tra i quali deve annoverarsi l’attitudine...

In tema di misure alternative alla detenzione
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In tema di misure alternative alla detenzione

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22281. Massima estrapolata: In tema di misure alternative alla detenzione, la revoca dell’affidamento in prova al servizio sociale discende, per disposto normativo, non dalla mera violazione della legge penale o delle prescrizioni dettate dalla disciplina della misura, ma piuttosto dal fatto che il giudice, nel...