In ordine alle istanze di rimborso dell’IVA per le quali il D.P.R. n. 633 del 1972, articolo 19 bis.1, comma 1, lettera c) e d), non prevedeva la detrazione integrale dell’imposta, in violazione della direttiva n. 77/388/CEE del 17 maggio 1977 (sesta direttiva)
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In ordine alle istanze di rimborso dell’IVA per le quali il D.P.R. n. 633 del 1972, articolo 19 bis.1, comma 1, lettera c) e d), non prevedeva la detrazione integrale dell’imposta, in violazione della direttiva n. 77/388/CEE del 17 maggio 1977 (sesta direttiva)

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 9 maggio 2018, n. 11140 La massima estrapolata Alle istanze di rimborso dell’IVA per le quali il Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, articolo 19 bis.1, comma 1, lettera c) e d), non prevedeva la detrazione integrale dell’imposta, in violazione della direttiva n. 77/388/CEE del 17...

Dichiarata l’illegittimità costituzionale Dell’art. 57, comma 1, lettera a), del d.P.R. 1973, n. 602 nella parte in cui non prevede che, nelle controversie che riguardano gli atti dell’esecuzione forzata tributaria successivi alla notifica della cartella di pagamento o all’avviso di cui all’art. 50 del d.P.R. n. 602 del 1973, sono ammesse le opposizioni regolate dall’art. 615 cpc
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Dichiarata l’illegittimità costituzionale Dell’art. 57, comma 1, lettera a), del d.P.R. 1973, n. 602 nella parte in cui non prevede che, nelle controversie che riguardano gli atti dell’esecuzione forzata tributaria successivi alla notifica della cartella di pagamento o all’avviso di cui all’art. 50 del d.P.R. n. 602 del 1973, sono ammesse le opposizioni regolate dall’art. 615 cpc

Corte Costituzionale, sentenza n. 114 del 31 maggio 2018 Dichiarata l’illegittimità costituzionale Dell’art. 57, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 (Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito), come sostituito dall’art. 16 del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46 (Riordino della disciplina della riscossione mediante ruolo,...

Ai fini della qualificazione della abitazione come di lusso, i locali di sgombero non possono essere automaticamente esclusi dalla superficie dovendosi guardare alla ‘potenzialità abitativa’.
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Ai fini della qualificazione della abitazione come di lusso, i locali di sgombero non possono essere automaticamente esclusi dalla superficie dovendosi guardare alla ‘potenzialità abitativa’.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 8 maggio 2018, n. 10994 Ai fini della qualificazione della abitazione come di lusso, i locali di sgombero non possono essere automaticamente esclusi dalla superficie dovendosi guardare alla ‘potenzialità abitativa’. Ordinanza 8 maggio 2018, n. 10994 Data udienza 21 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

In tema di IRAP, il presupposto dell’autonoma organizzazione, richiesto dal Decreto Legislativo n. 446 del 1997, articolo 2
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In tema di IRAP, il presupposto dell’autonoma organizzazione, richiesto dal Decreto Legislativo n. 446 del 1997, articolo 2

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 8 maggio 2018, n. 10998 La massima estrapolata In tema di IRAP, il presupposto dell’autonoma organizzazione, richiesto dal Decreto Legislativo n. 446 del 1997, articolo 2 ricorre quando il professionista responsabile dell’organizzazione si avvalga, pur senza un formale rapporto di associazione, della collaborazione di un altro professionista (nella...

La polizza fideiussoria di cui all’articolo 38 bis, Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972
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La polizza fideiussoria di cui all’articolo 38 bis, Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 aprile 2018, n. 9826. La polizza fideiussoria di cui all’articolo 38 bis, Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, costituisce un contratto autonomo di garanzia la cui durata e’ si’ normalmente collegata ai tempi di accertamento fiscali, ma qualora una norma di legge, sopravvenuta rispetto...

Il giudicato esterno a favore del contribuente formatosi sul contenzioso riguardante gli accertamenti emessi per due anni d’imposta consecutivi dall’Amministrazione non si riverbera sul giudizio relativo all’impugnazione del rigetto dell’istanza di interpello disapplicativo medesima
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Il giudicato esterno a favore del contribuente formatosi sul contenzioso riguardante gli accertamenti emessi per due anni d’imposta consecutivi dall’Amministrazione non si riverbera sul giudizio relativo all’impugnazione del rigetto dell’istanza di interpello disapplicativo medesima

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 20 aprile 2018, n. 9852. Il giudicato esterno a favore del contribuente formatosi sul contenzioso riguardante gli accertamenti emessi per due anni d’imposta consecutivi dall’Amministrazione in base alla condizione di non operatività conseguente al rigetto dell’istanza di interpello disapplicativo per carenza documentale per gli stessi anni non si riverbera...

Spetta all’amministrazione finanziaria, la quale contesti il diritto del contribuente a portare in detrazione l’IVA pagata su fatture emesse da soggetto diverso dall’effettivo cedente del bene o servizio, provare che il contribuente, al momento in cui acquisto’ il bene od il servizio, sapeva o avrebbe dovuto saperche il soggetto formalmente cedente aveva evaso l’imposta o partecipato a una frode
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Spetta all’amministrazione finanziaria, la quale contesti il diritto del contribuente a portare in detrazione l’IVA pagata su fatture emesse da soggetto diverso dall’effettivo cedente del bene o servizio, provare che il contribuente, al momento in cui acquisto’ il bene od il servizio, sapeva o avrebbe dovuto saperche il soggetto formalmente cedente aveva evaso l’imposta o partecipato a una frode

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 19 aprile 2018, n. 9675. Spetta all’amministrazione finanziaria, la quale contesti il diritto del contribuente a portare in detrazione l’IVA pagata su fatture emesse da soggetto diverso dall’effettivo cedente del bene o servizio, provare, in base ad elementi oggettivi, che il contribuente, al momento in cui acquisto’ il bene...

Ai fini di una dichiarazione fraudolenta la falsità può essere riferita anche ai soggetti con cui è intercorsa l’operazione. L’articolo 2 dlgs 74/2000 è riferibile sia al falso materiale che ideologico.
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Ai fini di una dichiarazione fraudolenta la falsità può essere riferita anche ai soggetti con cui è intercorsa l’operazione. L’articolo 2 dlgs 74/2000 è riferibile sia al falso materiale che ideologico.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 17 aprile 2018, n. 17126. Ai fini di una dichiarazione fraudolenta la falsità può essere riferita anche ai soggetti con cui è intercorsa l’operazione. L’articolo 2 dlgs 74/2000 è riferibile sia al falso materiale che ideologico. Sentenza 17 aprile 2018, n. 17126 Data udienza 28 febbraio 2018 REPUBBLICA...

Alla nuova iscrizione a ruolo di fronte al giudice individuato come competente si correla la debenza di un nuovo pagamento del contributo unificato
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Alla nuova iscrizione a ruolo di fronte al giudice individuato come competente si correla la debenza di un nuovo pagamento del contributo unificato

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 11 aprile 2018, n. 8912. Nel caso in cui il processo venga instaurato e si svolga di fronte ad un ufficio giudiziario e poi, a seguito di dichiarazione di incompetenza del giudice adito, sia traslato di fronte ad altro ufficio, vengono attivate due macchine processuali e ciascuna di esse...

Il giudice deve giustificare i motivi che lo hanno indotto a ignorare le puntuali contestazioni del contribuente in merito ad una stima dell’immobile redatta dall’Ufficio tecnico erariale (Ute), non potendosi limitare a condividere l’operato dell’ufficio.
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Il giudice deve giustificare i motivi che lo hanno indotto a ignorare le puntuali contestazioni del contribuente in merito ad una stima dell’immobile redatta dall’Ufficio tecnico erariale (Ute), non potendosi limitare a condividere l’operato dell’ufficio.

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 4 aprile 2018, n. 8249. Il giudice deve giustificare i motivi che lo hanno indotto a ignorare le puntuali contestazioni del contribuente in merito ad una stima dell’immobile redatta dall’Ufficio tecnico erariale (Ute), non potendosi limitare a condividere l’operato dell’ufficio. Sentenza 4 aprile 2018, n. 8249 Data udienza 16...