Consiglio di Stato sezione IV sentenza 6 marzo 2015, n. 1142 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8886 del 2013, proposto da: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del Ministro p.t....
Categoria: Diritto Amministrativo
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 marzo 2015, n. 1141. L'apprezzamento dei titoli dei partecipanti, da effettuarsi nell'ambito di un giudizio complessivo ed inscindibile, non ha specifica autonomia, in quanto la mancanza di qualche titolo da parte di taluno degli scrutinandi bene può essere controbilanciata, ai fini del giudizio globale, dal possesso dei titoli diversi valutati come equivalenti dalla Commissione Superiore di Avanzamento
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 6 marzo 2015, n. 1141 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3097 del 2012, proposto da: Ministero della Difesa, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Generale dello Stato,...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 marzo 2015, n. 1139. È ius receptum che la mancata notifica del decreto di esproprio al proprietario effettivo, che non risulti tale dalla documentazione catastale, impedisce il decorso del termine di decadenza per l'opposizione alla stima, ma non costituisce motivo di carenza del potere espropriativo, che legittimi il proprietario a chiedere il risarcimento del danno corrispondente al valore del bene, producendosi viceversa l'effetto traslativo della proprietà alla mano pubblica
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 6 marzo 2015, n. 1139 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7953 del 2012, proposto da: Ag. s.r.l. in liquidazione, in persona del liquidatore pro tempore, rappresentata e difesa...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 marzo 2015, n. 1143. L'aggiudicazione provvisoria costituisce un atto endoprocedimentale ad effetti ancora instabili e del tutto interinali che si inserisce nell'ambito della scelta del contraente come momento necessario ma non decisivo. La definitiva individuazione del concorrente cui affidare l'appalto risulta, infatti, cristallizzata soltanto con l'aggiudicazione definitiva. Di talché, l'aggiudicatario provvisorio vanta soltanto un'aspettativa (la cui lesione non può costituire presupposto della responsabilità precontrattuale), alla conclusione positiva del procedimento
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 6 marzo 2015, n. 1143 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8894 del 2013, proposto da: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del Ministro p.t....
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 marzo 2015, n. 1145. In presenza di una notifica nulla e, quindi, improduttiva degli effetti legali tipizzati di conoscenza il termine breve per l'impugnazione della sentenza non può iniziare a decorrere, restando l'impugnazione assoggettata al più lungo termine correlato alla pubblicazione della sentenza
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 6 marzo 2015, n. 1145 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6000 del 2014, proposto da: Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Protezione Civile e Ufficio del...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 marzo 2015, n. 1113. E' illegittimo il rigetto dell'istanza di accesso agli atti opposto da un ente pubblico in relazione a una e-mail che un soggetto ha indirizzato al Presidente dell'ente al fine di segnalare alcuni episodi relativi all'attività lavorativa svolta dal richiedente l'accesso. Il contenuto dell'e-mail in questione non può ritenersi corrispondenza privata dato che il Presidente ha provveduto a rendere edotti gli uffici dell'amministrazione dell'esistenza di tale informativa e così facendo ha reso egli stesso di rilevanza pubblica il documento
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 5 marzo 2015, n. 1113 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 10517 del 2014, proposto da: Istituto Nazionale di Astrofisica-Inaf, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 2 marzo 2015, n. 1026. La discrezionalità tecnica è suscettibile di sindacato da parte del giudice amministrativo nell'ipotesi in cui emerga la carenza di istruttoria, la incompletezza del procedimento logico valutativo o la sua manifesta irragionevolezza
Consiglio di Stato sezione III sentenza 2 marzo 2015, n. 1026 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8203 del 2014, proposto da: Co.Fr. quale titolare della Farmacia sita in Campi Salentina, via (…), rappresentata...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 2 marzo 2015, n. 1018. Ai fini della idoneità al servizio nell'ambito del pubblico impiego, la valutazione della Commissione Medica Ospedaliera in sede amministrativa e la consulenza medica di ufficio possono agire tecnicamente sullo stesso piano quanto all'accertamento della malattia e dello stato fisico del paziente, ma non con riferimento alla verifica di idoneità al servizio. In relazione a tale verifica, invero, le valutazioni dell'organo amministrativamente preposto devono presumersi, salva la prova contraria, basate su maggiore preparazione e competenza, stante la conoscenza dei requisiti richiesti dal servizio e la necessaria uniformità dei parametri da adottare, a meno che la stessa perizia non metta in luce violazioni dei parametri normativamente previsti, palesi illogicità o errori nei presupposti
Consiglio di Stato sezione III sentenza 2 marzo 2015, n. 1018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3240 del 2014, proposto da: Ministero dell’Interno, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 2 marzo 2015, n. 1024. E' legittimo il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, successivamente a quello già rilasciato per lavoro subordinato, avente fondamento sul rilievo della esistenza, a carico dell'istante, di una condanna in relazione al reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e, dunque, in relazione alla disposizione dell'art. 4, comma 3, D.Lgs. n. 286 del 1998. La citata norma, invero, sancisce espressamente i reati costituenti motivo ostativo al rilascio del permesso di soggiorni, in relazione ai quali, stante la gravità degli stessi anche sul piano penale, nonché il particolare allarme sociale che provocano nella comunità nazionale, il giudizio di pericolosità sociale e di minaccia per l'ordine pubblico è stato presunto dal legislatore
Consiglio di Stato sezione III sentenza 2 marzo 2015, n. 1024 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7518 del 2014, proposto da: Mo.El., rappresentato e difeso dagli avv. Ma.An.An. e Ma.Ro.Da., con domicilio eletto...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 2 marzo 2015, n. 1032. E' inammissibile il ricorso per revocazione qualora venga articolata, attraverso un presunto errore di fatto, una censura relativa ad un error in iudicando, ovvero quando si chieda la rivalutazione di un punto controverso sul quale la sentenza si è espressamente pronunziata
Consiglio di Stato sezione III sentenza 2 marzo 2015, n. 1032 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8010 del 2014, proposto da: Fe. s.p.a., rappresentata e difesa dagli avv. Ca.A. Pi. ed altri, con...