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Corte di Cassazione, sezione VI, Ordinanza 24 novembre 2011, n. 24842. E’ valida la notifica eseguita presso la sede effettiva di una società, invece che presso la sede legale

La massima E’ valida la notifica eseguita presso la sede effettiva di una società, invece che presso la sede legale, in quanto, in materia di notificazioni, trova applicazione la norma di cui all’art. 46 cpv c.c., secondo cui, qualora la sede legale della persona giuridica sia diversa da quella effettiva, i terzi possono considerare come...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 19.1.2012, n. 2085. Il temporaneo possesso della cosa che si concreta con la sottrazione, pur senza la abductio de loco in locum della refurtiva, vale ad integrare gli estremi del delitto di rapina consumata

La massima Il temporaneo possesso della cosa che si concreta con la sottrazione, pur senza la abductio de loco in locum della refurtiva, vale ad integrare gli estremi del delitto di rapina consumata, dato che il soggetto passivo, per recuperare la refurtiva, non può prescindere dalla violenza o da altra forma di pressione sul soggetto...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573. Condanna per ricettazione al farmacista che commercializza un farmaco contenente lo stesso principio attivo del Viagra, senza aver ottenuto i diritti dalla società titolare del brevetto

Corte di cassazione – Sezione II, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573. Condanna per ricettazione al farmacista che commercializza un farmaco contenente lo stesso principio attivo del Viagra, senza aver ottenuto i diritti dalla società titolare del brevetto   Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573 Lo ha deciso la...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 febbraio 2012 n. 2059. Automatico addebito a seguito di abbandono della casa familiare se non si offre la prova contraria

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 febbraio 2012 n. 2059. Automatico addebito a seguito di abbandono della casa familiare se non si offre la prova contraria Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 febbraio 2012 n. 2059   Così confermato dalla Suprema Corte secondo la quale il coniuge che provi l’abbandono...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 7.2.2012, n. 1716. Il danno morale tutela la dignità della persona: deve essere risarcito anche quando la vittima finisce in stato vegetativo

La massima Il danno morale tutela la dignità della persona: deve essere risarcito anche quando la vittima finisce in stato vegetativo. Il danno morale non deve configurarsi soltanto come riparazione delle sofferenze psichiche ma anche come lesione della dignità personale, particolarmente evidente quando un padre di famiglia venga ridotto allo stato vegetativo e così perda...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 7 novembre 2011, n. 23063. Il licenziamento con preavviso è sanzione sproporzionata per il lavoratore che, in seguito al ritiro della patente di guida a causa di stato di ebrezza, non possa svolgere il turno settimanale di reperibilità per interventi urgenti al di fuori dell’orario di lavoro.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE Ordinanza 7 novembre 2011, n. 23063 Svolgimento del processo – Motivi della decisione La Corte, letta la relazione del Cons. Paolo Stile; udite le conclusioni del P.G., Dott. Elisabetta Cesqui; esaminati gli atti, ivi compresa la memoria ex art. 380 bis c.p.c., comma 2, della ricorrente; osserva: con...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 novembre 2011, n. 24436. Per la determinazione dell’assegno divorzile, non rileva il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, in quanto tale assetto economico è un valore meramente sintomatico e non decisivo, ma viene in rilievo la condizione patrimoniale al momento del divorzio.

La massima Nella previsione dell’assegno di mantenimento, nonchè ai fini della sua quantificazione, va tenuto conto anche del contributo dato dall’ex coniuge allo sviluppo della capacità patrimoniale del coniuge su cui grava l’obbligo di corresponsione, considerato al momento della pronuncia di divorzio e non della cessazione della convivenza, avendo anche l’assetto economico stabilito nelle condizioni...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 10 gennaio 2012, n. 197. Testimonianza diretta ed indiretta

La massima Le dichiarazioni del teste “de relato” vanno considerate alla stregua di un indizio – nel senso di prova indiretta sul fatto – e devono formare oggetto di particolare verifica, la quale impone il controllo dell’attendibilità, non solo del soggetto dichiarante, ma anche di quello di riferimento, sia quando quest’ultimo confermi, sia quando smentisca...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 febbraio 2012, n. 4443. Non integra il reato di favoreggiamento della prostituzione la condotta di chi pubblica sul sito web gli annunci di donne che si offrono per incontri sessuali, senza porre in essere nessuna cooperazione, ma limitandosi a ricevere l’annuncio e svolgendo un semplice servizio a favore di queste e non della prostituzione

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 2 febbraio 2012, n. 4443 Ritenuto in fatto Il Gup presso il Tribunale di Gorizia, con sentenza del 13/5/2010, resa a seguito di rito abbreviato, dichiarava M. N. colpevole del reato di cui agli artt. 81, 110 c.p., 3 co. 2 n.8, e 4, co. 1, n....

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 febbraio 2012 n. 5404. Guida in stato di ebbrezza per l’ubriaco trovato al volante che dorme in sosta

Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 10 febbraio 2012 n.5404. Guida in stato di ebbrezza per l’ubriaco al volante che dorme in sosta   Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 febbraio 2012 n. 5404 Secondo la S.C. nella circolazione stradale la fermata costituisce solo una fase della circolazione,...