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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 gennaio 2013 n. 2033. Pur se demansionato il lavoratore non può rendersi totalmente inadempiente sospendendo ogni attività lavorativa, se il datore di lavoro adempia tutti i propri obblighi

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 gennaio 2013 n. 2033[1] L’adibizione a mansioni non rispondenti alla qualifica rivestita può, difatti, consentire al lavoratore di richiedere giudizialmente la riconduzione della prestazione nell’ambito della qualifica di appartenenza, ma non lo autorizza a rifiutarsi aprioristicamente, e senza un eventuale avallo giudiziario che, peraltro,...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 15 gennaio 2013, n. 204. Informativa antimafia

La massima 1. Se, invero, l’art. 10, comma 7, del d.P.R. n. 252 del 1998, alle lett. a) e b) prende in considerazione taluni provvedimenti dell’autorità giudiziaria da cui è possibile desumere l’esistenza del pericolo di condizionamento mafioso, l’effetto interdittivo della possibilità di stipulare contratti con la P.A. o di essere beneficiario di concessioni o...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 gennaio 2013 n. 2094. Danno cagionato da cosa in custodia e caso fortuito

Il testo integrale  Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 gennaio 2013 n. 2094[1] La responsabilità per gli infortuni  quando la situazione che provoca il danno si manifesta non come conseguenza di un precedente difetto di diligenza nella sorveglianza e nella manutenzione della strada ma in maniera improvvisa, atteso che solo siffatta evenienza – al...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 gennaio 2013, n.1874. Il contratto di espianto di un rene, nel suo momento genetico e funzionale, in riferimento al rapporto tra “donatore” e struttura sanitaria specialistica, è un contratto assimilabile a quello di prestazione d’opera

La massima 1. Tra gli elementi essenziali del contratto tra il “donatore” e la struttura sanitaria rientra indiscutibilmente la sussistenza di una garanzia assicurativa, la cui indispensabilità, richiesta dall’art. 5 della legge n. 458/67, trova conforto proprio nella peculiarità del contratto che, riguardando l’integrità della persona, non può non essere soggetta all’influenza dei valori costituzionali...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 gennaio 2013 n. 2038. La riconosciuta dipendenza delle malattie da una causa di servizio implica necessariamente che gli eventi dannosi siano derivati dalle condizioni di insicurezza dell’ambiente di lavoro

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 gennaio 2013 n. 2038[1] La riconosciuta dipendenza delle malattie da una causa di servizio implica necessariamente che gli eventi dannosi siano derivati dalle condizioni di insicurezza dell’ambiente di lavoro, potendo essi dipendere piuttosto dalla qualità intrinsecamente usurante della ordinaria prestazione lavorativa e dal logoramento...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 23 gennaio 2013, n. 1558. Licenziamento e tempestività della contestazione

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza  del 23 gennaio 2013, n. 1558 Svolgimento del processo 1. Con ricorso ai G.L. del Tribunale di Palermo, L.B.N. , dipendente di (…) già (…) SPA. impugnava il licenziamento disciplinare che gli era stato intimato con atto in data 31.3.2006, deducendone l’illegittimità per la violazione dei principi di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 gennaio 2013, n. 1737. Simulazione e comunione legale

La massima 1. E’ soggetto legittimato a far valere la simulazione, quale terzo (con la conseguente libertà di prova), il coniuge in comunione legale che sul bene acquistato dall’altro coniuge acquista ex lege la comproprietà solidale, ma che non può far valere l’acquisto alla comunione perché, per effetto della simulazione, è attribuita ad altri l’apparente...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 23 gennaio 2013, n. 1548. Il nuovo inquilino è obbligato a corrispondere in solido con il precedente proprietario tutto l’importo in sospeso salvo che quest’ultimo abbia già pagato

Suprema  Corte di Cassazione  sezione II sentenza del 23 gennaio 2013, n. 1548 Svolgimento del processo 1) La controversia è relativa a spese condominiali relative agli esercizi 2001 e 2002 di un condominio torinese. Il condominio di via (…) nel marzo 2003 chiedeva al giudice di pace ingiunzione a carico di F.D.F. per 1.563,66 Euro,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 gennaio 2013 n. 1890. Il condomino che subisce un furto in appartamento con l’ingresso dei ladri saliti dalle impalcature esterne non ha diritto al risarcimento se ha partecipato alla delibera con la quale il condominio malgrado la sollecitazione dell’impresa decise di non installare l’impianto antifurto per il suo rilevante costo

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 gennaio 2013 n. 1890[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/responsabilita/sentenzeDelGiorno/2013/01/corte-di-cassazione—sezione-iii-civile—sentenza-28-gennaio-2013-n-1890-.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 1863 del 15 gennaio 2013. Evasione dazi doganali, proprietà svizzera, noleggio (e uso) italiani (IVA all’importazione è dovuta)

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 1863 del 15 gennaio 2013   Svolgimento del processo 1. – Con ordinanza del 3 febbraio 2012, il Tribunale di Lucca, in sede di riesame, ha revocato il decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip dello stesso Tribunale il 16 dicembre 2011, avente ad oggetto un aeromobile,...