Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 28603 del 3 luglio 2013 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 2 ottobre 2012 la Corte d’appello di Milano ha dichiarato inammissibile per data 30 settembre 2011 nei confronti di S.L. e P.M., confermandola nel resto e condannando l’appellante parte civile – C.F. – al...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 5 luglio 2013, n. 16853. Legittima la detrazione IVA se il bene acquistato è inerente all’esercizio di impresa
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 5 luglio 2013, n. 16853 Fatto P. s.r.l. acquistò un immobile per un corrispettivo di €uro 245.000,00, oltre €uro 49.000,00 per iva e chiese il rimborso dell’imposta a norma dell’articolo 38bis, 2° comma e dell’articolo 30, 3° comma, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica numero...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 luglio 2013, n. 3707. In tema di decadenza ed annullamento d’ufficio
La massima 1. La decadenza è una sanzione, che può e deve essere applicata a prescindere da ogni valutazione dell’interesse dell’amministrazione, e anche se, in ipotesi, tale interesse sia inesistente (la falsa documentazione potrebbe riguardare elementi necessari ai fini dell’ammissione al concorso, ma irrilevanti riguardo all’idoneità del soggetto a svolgere le sue mansioni); al contrario...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 maggio 2013, n. 20200. La natura molesta delle telefonate è direttamente connessa non tanto alla qualità delle stesse (essendosi trattato di telefonate “mute”), quanto al loro numero
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I PENALE Sentenza 10 maggio 2013, n. 20200 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza dei 28 maggio 2012 il Tribunale di Avellino ha condannato D.P.M., con attenuanti generiche, alla pena dl giustizia per il reato di cui all’art. 660 cod. pen. (avere arrecato molestie e disturbo a V.A. turbandone la...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2013 n. 16897. È legittimo il licenziamento della segretaria impiegata presso uno studio professionale motivato dalla perdita di un importante cliente con la conseguente riduzione dei carichi di lavoro
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2013 n. 16897[1] Al riguardo è stato reiteratamente affermato da questa Corte che il licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, ex art. 3 della legge 15 luglio 1961 n. 604, è determinato non da un generico ridimensionamento dell’attività imprenditoriale, ma dalla necessità di...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 luglio 2013, n. 16929. Legittimo il licenziamento della cassiera per aver omesso di registrare le somme di denaro ricevute dai clienti per l’acquisto dei beni, incassando i relativi importi
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 luglio 2013, n. 16929 Svolgimento del processo Con sentenza del 29/10/09 – 9/3/10 la Corte d’appello di Roma ha rigettato l’impugnazione proposta da P.E. avverso la sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Roma che le aveva respinto la domanda diretta all’annullamento del licenziamento intimatole...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 8 luglio 2013, n. 16955. Nel caso in cui tra due procedimenti, pendenti dinanzi al medesimo ufficio, esista un rapporto di identità o di connessione, il giudice del giudizio pregiudicato non può adottare un provvedimento di sospensione ex art. 295 cod. proc. civ., ma deve rimettere gli atti al capo dell’ufficio, secondo le previsioni degli artt. 273 o 274 cod. proc. civ., a meno che il diverso stato in cui si trovano i due procedimenti non ne precluda la riunione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 8 luglio 2013, n. 16955 Fatto e diritto Ritenuto che il consigliere designato ha depositato, in data 9 ottobre 2012, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ.: “Il Giudice del Tribunale di Milano, con ordinanza in data 7 marzo 2012, ha disposto la...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 16575 del 2 luglio 2013. L’annotazione irregolare in contabilità di un prelevamento bancario non è prova di un ricavo in nero
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 16575 del 2 luglio 2013 Osserva La CTR di Palermo ha rigettato l’appello della ” F. T. srl”, appello proposto contro la sentenza della CTP di Catania n. 151-12-2008 che aveva integralmente respinto il ricorso della predetta società avverso avviso di accertamento ai fini IVA-IRPEF-IRAP 1999, emesso...
In tema di lesioni colpose; omissione colposa consistita nella mancata manutenzione e messa in sicurezza dell’immobile dal quale si era staccata una grata in ferro coprifinestra da un’altezza di sei metri che, rovinando a terra, cagionava le lesioni
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 5 luglio 2013, n. 28809 Presidente dott. Claudio D’Isa Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza resa in data 20.6.2012, il tribunale di Napoli ha integralmente confermato la sentenza in data 20.10.2011 con la quale il giudice di pace di Napoli ha condannato A.G. alla pena di Euro...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2013 n. 16979. Bocciato il ricorso del dipendente che non ha adeguatamente assolto l’onere di allegazione e deduzione di concrete opportunità di reimpiego all’interno del gruppo
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2013 n. 16979[1] La critica svolta, al riguardo, dal lavoratore si è imperniata esclusivamente sull’evocata peculiare utilità delle mansioni assolte alle dipendenze della Srl, di sovraintendere i rapporti con fornitori di hardware e software, senza scalfire la statuizione della Corte di merito con...