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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 novembre 2011, n. 41451. L’apporto di nuove modifiche al progetto originario richiede un nuovo permesso

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza  14 novembre 2011, n. 41451 Considerato in fatto e diritto Con la impugnata ordinanza il Tribunale di Genova, in funzione di giudice del riesame, ha confermato il decreto di sequestro preventivo di un’area e di manufatti emesso dal G.I.P. del medesimo Tribunale in data 17.11.2010 nei confronti...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 dicembre 2011, n. 28892. Deve essere ridotto l’assegno di mantenimento concesso alla ex moglie se questa, nel corso del matrimonio, invece di dedicare il suo tempo alla famiglia, trascorra il suo tempo frequentando locali notturni.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 27 dicembre 2011, n. 28892   Svolgimento del processo 1. Il sig. A. N. con ricorso depositato il 26 novembre 2004, chiedeva al tribunale di Rimini che fosse pronunciato lo scioglimento del matrimonio contratto con la sig. ra A. K. nel febbraio 1992, dal quale erano nati...

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Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza n. 1119 del 26 gennaio 2012. La competenza per lo sfratto richiesto da una società in liquidazione coatta è del giudice dove sono ubicati i beni

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 26 gennaio 2012 n. 1119. La competenza per lo sfratto richiesto da una società in liquidazione coatta è del giudice dove sono ubicati i beni Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III,ordinanza n. 1119 del 26 gennaio 2012 Così deciso dalla S.C. secondo la quale un’azione di sfratto...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 17.1.2012, n. 546. Responsabilità del Notaio quando la redazione di un atto finile non èconforme al regolamento di interessi voluto dalle parti e/o nella violazione degli obblighi di informazione su lui incombenti

La massima Nel caso di accertamento di un comportamento negligente del notaio, consistito nella redazione di un atto finale non conforme al regolamento di interessi voluto dalle parti e/o nella violazione degli obblighi di informazione su di lui incombenti, egli non può che rispondere delle conseguenze patrimoniali sofferte, come danno emergente o lucro cessante, a...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 giugno 2011, n. 24987. Sussistenza dell’esimente dello stato di necessità previsto dall’art. 54 c.p.

La massima Ai fini della sussistenza dell’esimente dello stato di necessità previsto dall’art. 54 c.p., rientrano nel concetto di “danno grave alla persona” non solo la lesione della vita o dell’integrità fisica, ma anche quelle situazioni che attentano alla sfera dei diritti fondamentali della persona, secondo la previsione contenuta nell’art. 2 Cost.; e pertanto rientrano...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 novembre 2011, n. 25559. Sussiste la responsabilità della struttura sanitaria che non abbia adempiuto all’obbligo di fornire alla gestante informazioni attendibili (anche attraverso la ripetizione di esami clinici) circa il buon esito della gravidanza

La massima Sussiste la responsabilità della struttura sanitaria che non abbia adempiuto all’obbligo di fornire alla gestante informazioni attendibili (anche attraverso la ripetizione di esami clinici) circa il buon esito della gravidanza, con conseguente lesione del diritto della madre stessa di poter decidere liberamente la scelta dell’aborto terapeutico o di rischiare una nascita a “rischio...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 3176 del 25 gennaio 2012. Non configura il reato di corruzione l’offerta di 5 euro a due agenti al fine di consentire l’omissione del sequestro amministrativo del ciclomotore

Corte di Cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 25 gennaio 2012 n. 3176. Non configura il reato di corruzione l’offerta di 5 euro a due agenti al fine di consentire l’omissione del sequestro amministrativo del ciclomotore Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 3176 del 25 gennaio 2012 Secondo la S.C....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 gennaio 2012 n. 2860. Il giudice dell’esecuzione è sempre competente a valutare la compatibilità dell’ordine di demolizione con i provvedimenti dell’autorità amministrativa.

Corte di cassazione – Sezione III penale – Sentenza 24 gennaio 2012 n. 2860. Il giudice dell’esecuzione è sempre competente a valutare la compatibilità dell’ordine di demolizione con i provvedimenti dell’autorità amministrativa. Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 gennaio 2012 n. 2860 Così deciso dal Sommo Collegio, con la sentenza 2860/2012,...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 settembre 2011, n. 33285. Il datore di lavoro risponde dell’infortunio occorso ad un dipendente a causa della mancanza di tali requisiti, senza che la presenza sul macchinano della marchiatura di conformità “CE” o l’affidamento riposto nella notorietà e nella competenza tecnica del costruttore valgano ad esonerarlo dalla sua responsabilità

La massima Il datore di lavoro è tenuto ad accertare la corrispondenza ai requisiti di legge dei macchinari utilizzati, e risponde dell’infortunio occorso ad un dipendente a causa della mancanza di tali requisiti, senza che la presenza sul macchinano della marchiatura di conformità “CE” o l’affidamento riposto nella notorietà e nella competenza tecnica del costruttore...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 2956 del 24.1.2012. E’ colpevole di falsità ideologica chi rende dichiarazioni fittizie ad un dipendente ENEL

La massima È configurabile il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, ex art. 483 Cp, nel fatto di chi, in una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa a un funzionario dell’Enel, attesta, contrariamente al vero, che l’immobile da lui condotto era stato costruito sulla base di una regolare concessione edilizia, trattandosi...