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Corte di Cassazione, sezione III, senetenza n. 15803 del 5 aprile 2013. Sequestro dell’immobile concesso in leasing in danno della società in caso di accertata simulazione al fine di sottrarsi al pagamento di imposte

Suprema Corte di Cassazione sezione III senetenza n. 15803 del 5 aprile 2013 Ordinanza Svolgimento del processo 1. Il Tribunale di Ancona, con ordinanza del 26.6.2012, ha rigettato l’appello ex art. 322 bis c.p.p., presentato nell’interesse di ICCREA BANCA IMPRESA s.p.a. avverso l’ordinanza in data 16.5.2012, con la quale il Giudice per le indagini preliminari...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 aprile 2013, n. 8929. La relazione di un coniuge con estranei rende addebitabile la separazione, ai sensi dell’art. 151 cod. civ., non solo quando si sostanzi in un adulterio ma anche quando, in considerazione degli aspetti esteriori con cui è coltivata e dell’ambiente in cui i coniugi vivono, dia luogo a plausibili sospetti di infedeltà e comporti offesa alla dignità e all’onore dell’altro coniuge

La massima La relazione di un coniuge con estranei rende addebitabile la separazione, ai sensi dell’art. 151 cod. civ., non solo quando si sostanzi in un adulterio ma anche quando, in considerazione degli aspetti esteriori con cui è coltivata e dell’ambiente in cui i coniugi vivono, dia luogo a plausibili sospetti di infedeltà e comporti...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 6716 del 18 marzo 2013. Licenziamento illegittimo se la contestazione disciplinare dell’illecito avviene dopo 30 giorni dal fatto contestato

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 6716 del 18 marzo 2013 Svolgimento del processo La Corte di Appello di Roma, in riforma della sentenza di primo grado, accoglieva la domanda di C.K., proposta nei confronti della società A.M.A., di cui era dipendente, avente ad oggetto l’impugnativa del licenziamento disciplinare intimatole per contraffazione del...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 marzo 2013, n.12600. In caso di contestazione di reato plurisoggettivo, quale quello di associazione per delinquere, la causa esimente prevista dall’art. 384, comma 2, c.p. deve essere riconosciuta anche all’ipotesi in cui la posizione processuale del prossimo congiunto del testimone, appartenente all’organizzazione delinquenziale, si riveli intimamente connessa a quella degli altri correi

La massima In caso di contestazione di reato plurisoggettivo, quale quello di associazione per delinquere, la causa esimente prevista dall’art. 384, comma 2, c.p. deve essere riconosciuta anche all’ipotesi in cui la posizione processuale del prossimo congiunto del testimone, appartenente all’organizzazione delinquenziale, si riveli intimamente connessa a quella degli altri correi. Ne consegue che, sebbene...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 6971 del 20 marzo 2013. Per reiterate assenze ingiustificate è legittimo il licenziamento

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 6971 del 20 marzo 2013 Svolgimento del processo C.M., con ricorso depositato il 5.10.2001 innanzi al Tribunale di Venezia, esponeva di avere prestato attività lavorativa alle dipendenze di CoopService s.c.a.r.l. con mansioni “di pulizia e sanificazione” presso l’appalto di pulizia degli ufficio della Regione, a (omissis), ma...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 marzo 2013, n. 7295. La durata del matrimonio costituisce di regola una circostanza che influisce sulla determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento e non già sul suo riconoscimento, salvo casi eccezionali

La massima La durata del matrimonio costituisce di regola una circostanza che influisce sulla determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento e non già sul suo riconoscimento, salvo casi eccezionali.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZINE I CIVILE SENTENZA 22 marzo 2013, n.  7295 Svolgimento del processo Con ricorso depositato in data 16-2-1998 D.P.G.G. , premetteva che...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 marzo 2013, n. 13475. I contenuti del reato di frode informatica

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II Sentenza 22 marzo 2013, n. 13475 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente – Dott. GALLO Domeni – rel. Consigliere – Dott. TADDEI Margherita – Consigliere – Dott. DE CRESCIENZO Ugo...

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Corte di Cassazione, sezione III sentenza n. 16471 del 11 aprile 2013. Nessuna responsabilità per l’amministratore condominiale per l’intossicazione da ossido di carbonio in danno dei condomini

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 16471 del 11 aprile 2013 RITENUTO IN FATTO 1.Il Tribunale di L’Aquila, quale giudice di Appello, con sentenza emessa il 09/03/2012 – decidendo in sede di rinvio, a seguito di sentenza della Corte di Cassazione, in data 15/03/2011 – in riforma della sentenza del Giudice di Pace...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 aprile 2013 n. 16391. Favoreggiamento per il parroco che induce la madre di una ragazzina a non sporgere denuncia per le molestie a cui un terzo aveva sottoposto la figlia

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 aprile 2013 n. 16391[1] L’imputato ha abusato della qualità rivestita, violando i doveri connessi al suo ministero pastorale, allorquando ha strumentalizzato il legame spirituale di colei che gli si era rivolto in quel grave frangente ponendo, senz’altro e radicalmente, in conflitto la denuncia con...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 12576 del 18 marzo 2013. Falso ideologico e materiale in atto pubblico per il poliziotto che cambia la data di notifica della multa

Suprema Corte di Cassazione  sezione V sentenza n. 12576 del 18 marzo 2013 Svolgimento del processo 1. La Corte di Appello di Torino, con la sentenza del 28 marzo 2012 ha modificato, mantenendo però ferma la medesima pena detentiva inflitta, la sentenza del Tribunale di Torino del 29 giugno 2011 riqualificando l’originaria imputazione di falso...