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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 marzo 2015, n. 9693. Non può configurarsi la legittima difesa allorquando la stessa finisca per configurarsi ? nella prospettazione difensiva ? quale mera ipotesi, non suffragata da alcuna evenienza processuale e peraltro svalutata sia dalla mancata specificazione delle circostanze in cui si sarebbe spiegata la reazione difensiva che dalla mancata indicazione dei pericolo che, al momento della stessa, incombeva sul soggetto agente.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 5 marzo 2015, n. 9693 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LOMBARDI Alfredo – Presidente Dott. DE BERARDINIS Silvana – Consigliere Dott. PEZZULLO Rosa – Consigliere Dott. SETTEMBRE Anton – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 marzo 2015, n. 9726. In tema di confisca di prevenzione, per scongiurare che un bene sia sottoposto a tale confisca è necessario dimostrarne non solo la provenienza tout court, ma anche che si tratti di provenienza legittima: e ciò non può dirsi accada laddove la giustificazione della disponibilità del bene venga offerta indicandolo quale provento di evasione fiscale

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 5 marzo 2015, n. 9726 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott. MICHELI Paolo – rel. Consigliere Dott. PISTORELLI Luca – Consigliere Dott. POSITANO...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 febbraio 2015, n. 5978. L'assetto normativo della contravvenzione di guida in stato di ebbrezza e' stato nuovamente rivisitato, da ultimo, con Legge 29 luglio 2010, n. 120, il cui articolo 33 ha modificato l'articolo 186 C.d.S., ha depenalizzato la condotta di guida in stato di ebbrezza qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (articolo 186 C.d.S., comma 1, lettera a)). Tale ultima modifica non ha comportato una rilettura delle regole processuali che disciplinano l'accertamento della condotta penalmente rilevante per il reato di guida in stato di ebbrezza, confermandosi il principio per cui, ai fini della configurazione del reato di guida in stato di ebbrezza (pur dopo le modifiche apportate all'articolo 186 C.d.S. dal Decreto Legge n. 92 del 2008, articolo 4, comma 1, lettera d), conv. con modd. in Legge n. 125 del 2008), tale stato puo' essere accertato, non soltanto per l'ipotesi di cui alla fascia a) ma anche per quelle piu' gravi, con qualsiasi mezzo, e quindi anche su base sintomatica, indipendentemente dall'accertamento strumentale. Con la precisazione, tuttavia, che dovra' comunque essere ravvisata l'ipotesi piu' lieve quando, pur risultando accertato il superamento della soglia minima, non sia possibile affermare, oltre ogni ragionevole dubbio, che la condotta dell'agente rientri nell'ambito di una delle due altre ipotesi

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 10 febbraio 2015, n. 5978 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. CIAMPI Francesco – rel. Consigliere Dott. DOVERE Salvatore – Consigliere Dott. SERRAO Eugenia – Consigliere Dott. DELL’UTRI...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 febbraio 2015, n. 5984. In tema di responsabilita' da sinistri stradali, il giudizio sulla misura del concorso di colpa e' incensurabile in sede di legittimita', essendo riservato al libero e discrezionale apprezzamento del giudice di merito, se adeguatamente motivato

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 10 febbraio 2015, n. 5984 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. CIAMPI Francesco – Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – Consigliere Dott. IANNELLO Emilio...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 marzo 2015, n. 9439. Il provvedimento di rigetto della richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali non può fondarsi esclusivamente sulla gravità del reato commesso, ma deve valutare, nella prospettiva del reinserimento sociale, la complessiva personalità e l'evoluzione psicologica del condannato e, soprattutto, il comportamento successivo al reato e l'assenza di altre condanne penali

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 4 marzo 2015, n. 9439 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIEFFI Severo – Presidente Dott. DI TOMASSI Maria Stefani – Consigliere Dott. SANDRINI Enrico Giusep – Consigliere Dott. CASA Filippo – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 gennaio 2015, n. 551. Per la prova del reato di abuso sessuale su minore è irrilevante l'eventuale atteggiamento ritorsivo delle vittime nei confronti dell'artefice

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE sentenza  9 gennaio 2015, n. 551   Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Roma, con sentenza dell’8/1/2014 ha confermato la decisione con la quale, in data 8/3/2012, il Tribunale di Velletri aveva riconosciuto C.M. responsabile del reato di cui agli artt. 81, 609-quater, 609-ter cod....